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T-shirt Bouledogue Francese (ristampa stock)

Tshirt Bouledogue Francese | un aiuto per Dante
Tshirt Bouledogue Francese | un aiuto per Dante

La t-shirt Bouledogue Francese “Amici di Dante” è stata così apprezzata che abbiamo deciso di stamparne un nuovo stock per soddisfare tutte le nuove richieste. Se anche tu vuoi partecipare all’iniziativa e contribuire alle cure di Dante puoi donare subito, comunicarci la taglia e l’indirizzo di spedizione.

L’iniziativa Amici di Dante

Durante le feste di Natale abbiamo pubblicato due campioni di t-shirt e chiesto alla nostra community di esprimere la loro preferenza su uno dei due soggetti proposti. Uno su cotone bianco e l’altro su cotone nero. In bianco un Bouledogue innamorato della vita e in nero un Bouledogue tontolotto in attesa del suo umano. Entrambi ricordano Dante ma sotto sotto tutti i Bouledogue del mondo sono un pò tontolotti e pagliacci.

Le preferenze sono andate al soggetto bianco e rosso. Un tuffo al cuore.

Tshirt Bouledogue Francese

T-shirt Bouledogue Francese scelta

La stampa con il Bouledogue innamorato del palloncino rosso è perfetta per il prossimo San Valentino. E infatti è piaciuta così tanto che ci sono già arrivate tantissime foto dei pacchetti, delle t-shirt indossate dagli umani con i loro Bouledogue. Puoi andare a vedere le stories in evidenza su Instagram.

Come avere la nostra t-shirt Bouledogue Francese?

La nostra t-shirt personalizzata la puoi ordinare indicandoci la taglia e l’indirizzo di spedizione

Caratteristiche della t-shirt

Il tessuto della t-shirt è cotone di qualità, modello unisex, girocollo con possibilità di scegliere la taglia (S M L XL).

La spedizione è compresa.

Campione della t-shirt in cotone bianco disponibile nelle taglie S M L ed XL
T-shirt in cotone bianco disponibile nelle taglie S M L ed XL

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Ringraziamo di cuore tutti gli amici di Find the frenchie che si sono messi a disposizione per questo progetto di beneficenza.

Ricapitolando per avere la t-shirt Bouledogue Francese fai la tua donazione, poi inviaci una email a info@findthefrenchie.com con l’indicazione della taglia e il tuo indirizzo di spedizione. Speriamo di farcela con l’aiuto di tutti.

Grazie mille,

Find the Frenchie

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Il vischio per aumentare i globuli bianchi nel cane

Vischio gemmosol specchiasol
Vischio gemmosol specchiasol

Il vischio è la pianta che, per le sue proprietà medicinali, ci è stata consigliata dal nostro veterinario nutrizionista per aiutare Dante a rafforzare le difese immunitare e ad aumentare la produzione di globuli bianchi drasticamente ridotti dalla cura oncologica per curare il mastocitoma cutaneo.

Vischio: proprietà medicinali

Il vischio una pianta sempreverde che cresce in Europa, Asia e Nord America. È noto per le sue proprietà medicinali, tra cui la capacità di aumentare la produzione di globuli bianchi nel cane.

I globuli bianchi, noti anche come leucociti, sono una componente importante del sistema immunitario del cane. Essi aiutano a combattere le infezioni e le malattie, riconoscendo e distruggendo i batteri, virus e altre sostanze estranee nel corpo. Quando i livelli di globuli bianchi sono bassi, il cane diventa più suscettibile alle infezioni e alle malattie. Se ci segui su Instagram, sai che Dante è monitorato scrupolosamente e che lo portiamo ogni settimana in clinica a fare gli esami del sangue proprio per verificare i globuli bianchi.

Il vischio è stato utilizzato per secoli nella medicina tradizionale per aumentare la produzione di globuli bianchi. La pianta contiene composti attivi come i flavonoidi e le antocianidine, che hanno proprietà immunostimolanti. Questi composti aiutano a stimolare la produzione di globuli bianchi, aumentando così la capacità del cane di combattere le infezioni e le malattie.

Il vischio può essere somministrato al cane sotto forma di estratto, capsule, tisana o decotto. Il nostro veterinario ci ha prescritto Gemmosol Vischio Specchiasol, una boccetta da 50 ml di soluzione macerato glicerico di Vischio proveniente da giovani getti. È sempre importante consultare il veterinario prima di utilizzare qualsiasi rimedio naturale per il proprio cane, in quanto alcune piante possono essere tossiche per gli animali domestici (il vischio in natura lo è) potrebbero interagire con altri farmaci che il cane sta già assumendo. Il veterinario può consigliare la giusta dose e la forma di somministrazione per il cane.

Conclusione

In generale, il vischio può essere un’ottima opzione per aumentare i livelli di globuli bianchi nel cane, ma è importante consultare sempre il veterinario prima di utilizzare qualsiasi rimedio naturale. Inoltre, una dieta equilibrata e uno stile di vita sano sono essenziali per mantenere il sistema immunitario del cane forte e in salute.

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La benedizione degli animali domestici – 17 gennaio – Sant’Antonio Abate

Benedizione-animali-domestici-San-Antonio-Abate-17-gennaio-2023
Dante e Mia appena benedetti dal parroco di Paese (TV) domenica 15 gennaio 2023

La benedizione degli animali domestici è una tradizione che risale a secoli fa e che si celebra ancora oggi in molte religioni e culture in tutto il mondo. Questa cerimonia consiste nell’invocare la benedizione divina sugli animali domestici, per proteggerli e garantire loro una vita lunga e felice. Dante e Mia hanno ricevuto la benedizione domenica 15 gennaio alle 12 sul piazzale davanti la Chiesa di Paese. Con noi, tanti altri animali domestici (cani, gatti e uccellini) ed i loro proprietari. Oramai gli animali domestici fanno proprio parte della famiglia!

Benedizione-animali-domestici-San-Antonio-Abate-17-gennaio-2023
Dante e Mia appena benedetti dal parroco di Paese (TV) domenica 15 gennaio 2023

La benedizione degli animali domestici

La benedizione degli animali domestici rappresenta un importante simbolo di gratitudine verso gli animali che ci aiutano nella vita quotidiana e verso la natura. È un momento per ricordare l’importanza della relazione tra l’uomo e gli animali, e per pregare per la loro protezione e benedizione. E mai come oggi Dante ha bisogno di amore, protezione e benedizione.

Benedizione di Dante e Mia – domenica 15 gennaio 2023

Sant’Antonio Abate – patrono degli animali domestici e dei contadini

La benedizione degli animali domestici è strettamente legata a Sant’Antonio Abate, un santo molto venerato nella Chiesa cattolica e ortodossa. La sua festa cade il 17 gennaio ed è conosciuta come la “Fiera di Sant’Antonio” poiché tradizionalmente in questo giorno si tenevano le fiere di animali. Sant’Antonio Abate è considerato il patrono degli animali domestici e dei contadini. La leggenda narra che Sant’Antonio Abate avesse un particolare amore per gli animali e che essi gli rispondessero con affetto e rispetto. Si dice che gli animali gli si avvicinassero da soli e che egli li benedicesse. Così, ancora oggi, solitamente dopo la Santa Messa, le persone portano i loro animali domestici sul piazzale fronte la Chiesa per essere benedetti dal sacerdote. La benedizione consiste in una preghiera che chiede a Dio di proteggere gli animali e di benedirli per il loro contributo alla vita dell’uomo.

In molte zone rurali, la Fiera di Sant’Antonio è ancora un’occasione per commerciare animali da fattoria e per celebrare la vita contadina. In alcune località, i contadini portano i loro animali in processione per le strade, accompagnati dalla banda musicale.

Dante e Mia attendono la benedizione degli animali domestici
Dante e Mia, super educati e buoni anche in situazioni di festa collettiva

Conclusione

La benedizione degli animali non è solo una questione di fede, ma rappresenta anche un’occasione per celebrare il legame speciale che gli esseri umani condividono con gli animali. Gli animali domestici sono oramai considerati come membri della famiglia e la loro benedizione rappresenta un modo per ringraziare Dio per la loro presenza nella vita delle persone. Oltre a queste celebrazioni, ci sono anche molte chiese e organizzazioni che offrono benedizioni individuali per gli animali domestici durante tutto l’anno. Queste benedizioni possono essere fatte in occasione di eventi speciali come il compleanno di un animale o la perdita di un animale caro.

In generale, la benedizione degli animali è una tradizione che celebra il legame unico tra gli esseri umani e gli animali e che ci ricorda di prenderci cura e di essere grati per la presenza degli animali nella nostra vita. Il 2023 è iniziato bene!

Dante e Mia fanno festa con i bimbi nel piazzale della Chiesa di Paese (TV)

Per sostenere le cure oncologiche di Dante clicca qui

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Riflessioni di fine anno

Dante e il tumore alla gamba. Riflessioni di fine 2022

Il 2022 si chiude fra pochi giorni. Lo ricorderemo come l’anno dell’estate più torrida di sempre e del tumore di Dante. Una fine d’anno che non ci aspettavamo e che conferma un trend che avevamo già individuato. Ovvero la sciatteria dirompente di un sistema (allevatori, veterinari, alimentazione industriale…) che dice di mettere al centro l’animale domestico quando invece sono proprio i professionisti coinvolti al centro di tutto. Certo non si può generalizzare, ma questo è il nostro blog e noi scriviamo della nostra esperienza. In questo articolo leggerai riflessioni puntuali ma scritte come flusso di coscienza.

Sciatteria sistema animali da compagnia
Dante durante le Feste di Natale 2022 – il calzetto è onnipresente e coordinato con la felpa. Che chic. Sotto il calzetto si nasconde il ponfone di merda che altro non è che il mastocitoma cutaneo.

La sciatteria di allevatori / cagnari

Partiamo con il botto.

La delusione più grande è stata l’allevamento di Dante e Mia. Non una telefonata per sapere come sta Dante. Scomparsi. L’atteggiamento la dice lunga sull’importanza di mettere al centro il cane. Il benessere del cane. Bla bla bla.

Non ci dilungheremo sugli allevatori perché abbiamo scritto tanti articoli su come sceglierli, su come stare alla larga dai cagnari che anche basta. Ognuno apra la mente, gli occhi e si prenda la propria responsabilità.

Fatti una domanda e datti una risposta.

Dal nostro punto di osservazione privilegiato (arrivano commenti, storie via email, chat) abbiamo raccolto così tante testimonianze che non si salva nessuno. Il sistema è malato e la razza del Bouledogue Francese è compromessa (tanto che nei paesi nordici l’allevamento della razza è bandito).

Come mai i rescue sono pieni di Bouledogue o simil bulldog?

Come mai in giro ci sono così tanti Bouledogue ‘strani’?

E perché dal veterinario ci sono soprattutto Bouledogue?

Perché gli allevatori non parlano mai abbastanza delle patologie di razza che fra l’altro, sono escluse dalle polizze assicurative? Di certo parlano del colpo di calore che guarda caso dipende dal proprietario e non certo dal cane, che di sua iniziativa non si mette sotto 40 gradi a friggersi il cervello.

E soprattutto:

A sorvegliare e tutelare la razza ci sarebbe un ente preposto. Cosa sta facendo? Mistero.

  • Perché non vengono fatti più controlli negli allevamenti a fronte delle nuove iscrizioni all’albo?
  • E come mai non si vigila con maggior attenzione sul numero annuale delle cucciolate?
  • Il pedigree è ancora attuale oppure è un certificato obsoleto ?
  • Al posto del pedigree dovrebbero essere pretesi test genetici a tutela dell’esemplare e della compravendita del cane?

La sciatteria dei veterinari

Dante e Mia sono sempre stati cani monitorati. Lo abbiamo ampiamente documentato in questo blog creando una ricca sezione ad hoc ‘benessere e salute’ (se fossi l’allevamento mi vergognerei a scorrere tutte le malattie che hanno avuto Dante e Mia). Scorrendo la sezione del sito si nota che entrambi hanno avuto diverse malattie poi fortunatamente risolte o tenute a bada con i farmaci. Nell’inverno 2022 avevamo in programma delle visite di controllo con il veterinario nutrizionista per terminare l’iter del cambio di alimentazione dalle crocchette industriali alla dieta casalinga. Un iter durato più di un anno. Lo abbiamo fatto con la promessa di vederci poi all’inizio della primavera per il richiamo del vaccino annuale e del vaccino trivalente. Così è stato fatto. Dante e Mia sono stati entrambi visitati. Con scrupolo? Il ponfino di Dante c’era. Era lì da due anni. Immobile. Mai un cenno sullo stato del ponfino in quell’occasione e nelle visite precedenti. Il ponfino avrebbe dovuto essere monitorato con maggior attenzione?

Sciatteria veterinaria.
Dante porta il collare elisabettiano di notte e quando gli umani escono di casa. Questo sacrificio è per proteggere i suoi occhi (si è procurato una lesione alla cornea dal fastidio / prurito causato dal ponfone di merda) e le medicazioni del tumore.

La nebulosa della diagnostica

La stessa valutazione ‘niente di che’ con l’aggiunta se ha prurito spruzza il Cortavance è stata fatta dal veterinario di campagna all’inizio di giugno 2022. Dopo due mesi, con i bulli al fresco – non sia mai che abbiano un colpo di calore – siamo finiti col fare una biopsia a fine agosto perché il ponfino non si cicatrizzava mai. Esisto positivo. Poi la colorazione. Esito positivo. Poi il circo infernale di trovare un chirurgo. Ci siamo dati da fare per trovare IL professionista. Ci siamo sentiti dire di tutto. Tagliamo la zampa (l’umana è scappata), basta una siringata al ponfone (ma che roba è?), vai a Milano dal chirurgo influencer (350 km a e 350 km al ritorno con un Bouledogue a 35 gradi a settembre). Poi ci siamo confrontati con una persona che studia medicina e che ci ha detto di fare tutta la diagnostica possibile perché è fondamentale per arrivare ad una cura valida, specifica per Dante. Abbiamo seguito il suo consiglio perché nella sua storia ci siamo ritrovati (il suo bellissimo bullo ha un linfoma, we love you Paride).

Non si perdona più la sciatteria

Così ci siamo affidati ad una struttura veterinaria a 35 km da noi, raggiungibile in giornata e per le emergenze. Abbiamo scelto un oncologo con esperienza e teniamo le dita incrociate. Ci ha spiegato che la chirurgia nel caso di Dante non si può fare per via della posizione del ponfone e che la malattia ha già coinvolto il linfonodo della gamba. Per gli aggiornamenti di Dante vai qui. L’umana con l’oncologo è una rompi coglioni, non si perdona più niente perché Dante ha un mastocitoma di secondo grado. Non tornerà mai più il Bouledogue di una volta che camminava per ore ed era pieno di entusiasmo. Dante è invecchiato di colpo, la sua malattia lo accompagnerà finché vivrà. Nostro compito è assicurargli una buona qualità di vita e possibilmente arrestare la malattia il più possibile.

Il senso di colpa

Spesso scatta il senso di colpa.

Flusso di coscienza. “Perché non l’ho portato da un altro veterinario? Perché non ho insistito? Perché… Perché ero in buona fede e mi sono affidata al professionista di turno. Erano due, hanno detto la stessa cosa. Non mi hanno mai deluso. E poi, faceva davvero troppo caldo già alle 9 del mattino, l’auto bollente, non un briciolo di ombra nei parcheggi del veterinario. Ero stanca.”

Tutti questi dubbi sono esplosi quando il veterinario di campagna, alla richiesta dell’oncologo di fare un esame specifico, ci ha detto che Dante era spacciato. (Ma il cane non è al centro di tutto?! ndr). Flusso di coscienza. “È spacciato perché tu veterinario di campagna non ti sei accorto subito che il ponfino si sarebbe trasformato in ponfone di merda? Se fossi stato scrupoloso forse oggi… “

Ci è arrivata anche una replica in medichese ma l’abbiamo archiviata (tradotto liberamente dal medichese…il mastocitoma se provocato si scatena e diventa più grande e nocivo) perché del passato non ci importa più niente. Se l’estate fosse stata piovosa invece che bollente, se Dante avesse avuto altri sintomi, se qualcuno dei due veterinari ci avesse messo la pulce nell’orecchio, se entrambi fossero stati meno sciatti nella loro valutazione forse... Con i se non si va da nessuna parte. Guardiamo avanti.

Dante ronfa beato in braccio al suo umano, un momento molto atteso perché si sente protetto e confortato.

Escalation della sfiga

La nostra esperienza è continuamente costellata da episodi grotteschi. Quando ci chiedono cosa ha il cane diciamo la verità. All’inizio eravamo restii (sono fatti nostri!) ma poi abbiamo accettato che Dante è un cane malato e così lo diciamo “Dante ha un tumore grave, non operabile al momento … ” Spesso veniamo interrotti e scatta l’escalation a chi ha avuto la sfiga più grande.

Flusso di coscienza. “Ah! il mio è morto” “Ah la mia bulla ha 80 punti”, “Ah il mio beagle dopo un anno di chemioterapia casalinga vomitava sangue ed è morto”. All’inizio eravamo scioccati. Non si dicono queste cose a chi si sta impegnando molto nel salvare un proprio caro. Non si sta parlando di un’entità astratta o di un lontano ricordo. Si sta parlando del nostro cane. Poi con il tempo, consapevoli che la gente spesso è in imbarazzo e non sa come gestire il dolore altrui, dice la prima cosa che gli passa per la testa. Spesso senza cattiveria. Allora sorridiamo e andiamo via che a sentir di sfighe anche no.

Ciao 2022

Questo post amaro saluta il 2022. Dante è stazionario, non parla quindi non sappiamo se ha dolori o se sta soffrendo in silenzio. La nuova cura è il Masivet 150 che verrà portato ad un dosaggio più basso per consentire a Dante di fermare la malattia e di tenersi buoni ed a livello i globuli bianchi. Noi stiamo facendo del nostro meglio. Siamo prudenti e ragionevoli. Questo è il nostro augurio per il 2023. Siate prudenti e ragionevoli con il vostro Bouledogue, valutate attentamente allevamenti e veterinari, confrontatevi con persone serie e disponibili al confronto. E non accettate mai la sciatteria.

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Robot Aspirapolvere Dreame L10 PRO

Robot Aspirapolvere Dreame L10 PRO
Robot Aspirapolvere Dreame L10 PRO al lavoro con Mia da supervisore

Dreame L10 PRO è un l’ultimo robot aspirapolvere che abbiamo acquistato e che ha mandato in pensione l’I-Robot di Roomba. Avevamo bisogno di un robot aspirapolvere silenzioso che individuasse gli ostacoli e che pulisse i pavimenti con acqua. Ci siamo informati, fatto delle comparative qualità-prezzo e letto un sacco di recensioni.

Alla fine abbiamo optato per il robot aspirapolvere Dreame L10 PRO colore bianco.

In questo articolo ti raccontiamo la nostra esperienza.

Dreame L10 PRO Robot Aspirapolvere

Abbiamo optato per il robot aspirapolvere Dreame L10 Pro perché le nostre esigenze sono cambiate. Da quando Dante non sta bene abbiamo bisogno di un ambiente più pulito possibile e non abbiamo tempo per spostare ogni giorno tutti i mobili e passare lo straccio a terra. Abbiamo bisogno di un robot più silenzioso, che non sbatta sull’arredamento e che pulisca il pavimento con l’acqua. Il robot Dreame L10 Pro è il giusto modello per le nostre esigenze, acquistato a settembre 2022 con una offerta su Amazon. Qui la nostra super vetrina con tante bacheche super interessanti. Quella del Black Friday la trovi qui

Dreame L10 Pro: 1 * L10 Pro, 1 * Base di ricarica, 1 * Strumento di pulizia, 1 * Cavo di alimentazione, 1 * Serbatoio dell’acqua, 1 * Panno per Lavare, 1 * Spazzola laterale.

Caratteristiche positive di Dreame L10 Pro

Le caratteristiche che ci sono piaciute sono tante. Eccole elencate:

  • Sicuramente è ottimo che il robot abbia uno scanner laser con telecamera in grado di identificare e mappare in 3D fino a oltre 100 ostacoli. Il rilevamento intelligente degli ostacoli può ridurre anche l’impigliamento accidentale della spazzola principale.
  • Un’altra cosa per noi fondamentale è che il robot è davvero molto silenzioso, soprattutto se confrontato con il I-robot. Poi, certo dipende dalla velocità di aspirazione, ma attraverso l’app si ha possibilità di regolarla in qualsiasi momento.
  • È possibile regolare l’intensità di aspirazione da minimo a massimo. Noi solitamente utilizziamo il mimimo perché Dreame L10 Pro lo utilizziamo davvero spesso. Quindi solleva facilmente la polvere e aspira anche tutti i peli di Dante e Mia dai pavimenti e dal tappetto della cucina. Si può anche impostare la pulizia simultanea a secco e a umido.
  • La durata della batteria è di 150 minuti e poi il robot ritorna alla base per la ricarica automatica.
  • Dreame L10 Pro è smart. Puoi controllarlo e gestire le attività di pulizia tramite app mappando la tua casa in aree specifiche (cucina, bagno, camera da letto etc.). Salva più mappe, differenzia le diverse aree, etichetta stanze, imposta zone vietate in modo e puoi scegliere le aree che non deve pulire. Puoi lanciarlo da remoto (esempio sei fuori casa e vuoi che sia pulita). Puoi collegarlo direttamente dall’app Alexa e far partire una pulizia generale.

Da migliorare il lavaggio con acqua

Per quanto riguarda il lavaggio ad acqua siamo un pò delusi. Nel senso che ci aspettavamo lo stesso risultato di pulizia ed igiene fatto da noi. Invece no. O meglio, il robot passa un panno umido sul pavimento, cosa potremmo mai aspettarci? Lo strumento è troppo blando per ottenere che macchie e sporco grosso possano essere tolte. Diciamo che la funzione del lavaggio è quando si vuol mantenere il pavimento precedentemente pulito. Quindi si passa sul pulito, il pavimento deve già essere lavato e igienizzato. Del resto il serbatoio dell’acqua è piccolo ed i movimenti del robot non sono adatti ad una pulizia profonda. L’erogazione dell’acqua comunque è regolabile dall’app. Non bisogna mettere sapone o detergenti sennò il robot si rovina.

Conclusione

Il robot aspirapolvere Dreame L10 Pro è stato un buon acquisto perché risponde alle nuove esigenze. Ovvero: maggior aspirazione della polvere e dei peli degli animali domestici, silenziosità, mappatura delle aree della casa in modo da poter gestire le attività di pulizia con maggior controllo attraverso la App, rilevazione di oggetti e quindi maggior sicurezza e meno sbattimenti in casa. Le nostre energie si concentrano su Dante. A proposito se non lo hai ancora fatto, puoi partecipare alla raccolta fondi e aiutare Dante nella lotta contro il tumore.

Un aiuto per Dante su PayPal  https://www.paypal.com/pools/c/8ORm62UbJr

Il tuo sostegno ci aiuterà per le spese diagnostiche, chemioterapia, chirurgia e terapia farmacologica.

Grazie,

Find the Frenchie


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Mastocitoma cutaneo del cane

Mastocitoma cutaneo nel cane
Dante riposa con il mastocitoma cutaneo medicato e protetta.

Questo articolo viene continuamente aggiornato in fondo all’articolo.

Dante ha un mastocitoma cutaneo, aggressivo, localizzato nella parte alta della zampa. Al momento il mastocitoma non è operabile perché ha già coinvolto il linfonodo della gamba. Dante è seguito dall’oncologo veterinario e dal suo staff in una clinica veterinaria di Mestre. Per arrestare l’evoluzione della malattia Dante ha iniziato la chemioterapia, viene medicato più volte al giorno alla zampa, gli diamo tutte le medicine prescritte dall’oncologo.

È un brutto momento ma Dante è davvero il cane più buono del mondo. Non si lamenta mai, gli proponiamo di fare le solite passeggiate e lui spesso accetta, ha appetito e fa i suoi soliti ronfini.

Dante è il Bouledogue Francese più buono al mondo.
Dante con il calzettino colorato per proteggere il mastocitoma cutaneo. Qui era vestito a tema per Halloween e non sapevamo ancora l’entità della malattia. Fare prima tutti gli esami diagnostici e solo dopo valutare la chirurgia.

Cosa è il mastocitoma cutaneo?

Il mastocitoma cutaneo è una condizione della pelle in cui si sviluppano delle massette di cellule chiamate mastociti. Queste cellule sono normalmente presenti nella cute e hanno diverse funzioni, tra cui quella di difendere l’organismo dagli agenti esterni. Nel caso del mastocitoma cutaneo, però, queste cellule proliferano in maniera anomala e formano delle piccole tumefazioni rosse o marroni che assomigliano a dei piccoli ponfi. Questa condizione è benigna ma può causare prurito e fastidio. 

Come ci siamo accorti del mastocitoma cutaneo?

Dante aveva un piccolo ponfino sulla zampa, immobile da tre anni, é sempre monitorato dal veterinario. Poi, questa estate il ponfino ha iniziato a dargli fastidio e lo mordicchiava. Il campanello d’allarme è stata la non cicatrizzazione definitiva del ponfino. Guariva, poi ricaduta. Solo allora, con una chiara motivazione oggettiva, il ponfino diventato ponfo, il veterinario ha proposto la biopsia ed in seguito la colorazione del campione. Entrambi questi esami sono stati affidati ad un laboratorio veterinario esterno. Dante è stato a digiuno, con una leggera sedazione.

Quali sono gli esami previsti

Per la diagnosi del mastocitoma cutaneo è necessario eseguire una biopsia della massa cutanea. Questo esame consiste nel prelievo di un piccolo campione di tessuto da analizzare al microscopio. In alcuni casi può essere necessario eseguire ulteriori test, come la colorazione, in seguito un’analisi completa del sangue, una radiografia, per escludere altre condizioni della pelle che possono causare sintomi simili. 

Che cosa è la stadiazione

La stadiazione del mastocitoma cutaneo maligno è un processo che viene utilizzato per determinare la dimensione e l’estensione della massa cutanea. Questo processo viene eseguito utilizzando una scala chiamata “Sistema T”. Il sistema T viene utilizzato per misurare le dimensioni della massa cutanea e per determinare se la massa si è diffusa ad altre parti del corpo. 

La scelta dell’oncologo chirurgo veterinario

Dopo aver appurato che il ponfo è un mastocitoma cutaneo maligno con presenza di cellule tumorali, ci siamo confrontati con il nostro veterinario per la scelta dell’oncologo e della struttura veterinaria adatta alle esigenze di Dante. Nel dispiacere di dover affrontare una situazione dolorosa siamo fortunati perché nel raggio di 50 Km abbiamo delle cliniche veterinarie all’avanguardia. Ne abbiamo visitate tre.

L’oncologo che abbiamo scelto è stata la risultante di tre opzioni. Abbiamo scartato i veterinari che non ci avevano trasmesso empatia, cordialità, profonda conoscenza della malattia. Dante è in cura da un chirurgo veterinario specializzato in oncologia veterinaria. È stato molto chiaro: per darvi la cura migliore devo sapere esattamente lo stato di salute di Dante. Da cui sono seguite: prelievo del sangue, TAC, esami specifici ai linfonodi.

Dante rincoglionito dopo aver fatto tutti gli esami previsti dalla stadiazione che prevede anche la sedazione completa a cura dell'anestesista
Dante rintronato dopo gli esami previsti dalla stadiazione che prevede la sedazione totale.

Le cure oncologiche del cane

Dante ha un mastocitoma cutaneo aggressivo che, in neppure un mese e mezzo ha coinvolto anche un linfonodo. Dalla TAC si vedono anche due piccole macchie sui polmoni. A questo punto la cura migliore è la chemioterapia. Un ciclo classico prevede 8 sedute via endovena, con sedazione perché Dante non è collaborativo se gli si toccano le zampe. Non è un ciclo semplice da affrontare ma lo faremo ogni volta che l’oncologo ci darà il via libera. Esami del sangue poi check dei globuli bianchi. Se Dante sarà in grado di sopportare ogni seduta di chemioterapia noi gliela faremo fare. Alcuni mastocitomi cutanei possono essere trattati con cure sperimentali. Questi trattamenti però sono ancora in fase di sperimentazione e non sono ancora stati approvati dalla FDA. Escludiamo però l’accanimento terapeutico.

Aggiornamenti al 17 novembre 2022

Dante ha fatto la prima seduta di chemioterapia la scorsa settimana e tutto si è svolto bene. In seguito non ha avuto diarrea, vomito, nausea. Dante però è fiacco e purtroppo si è grattato un occhio per il prurito (la malattia scatena prurito) ed ha una lesione alla cornea. Lo abbiamo oportato dall’oculista veterinario perché, per suo stato oncologico, è opportuno andare da chi tratta la materia in modo approfondito. Infatti, stiamo seguiamo scrupolosamente una terapia di tre colliri. Dante porta sempre il collare elisabettiano e per facilitare la guarigione stiamo riducendo il cortisone. Domani, se gli esami del sangue lo consentiranno, farà una seconda chemioterapia.

Nel frattempo, in questa settimana, il mastocitoma cutaneo sta andando in necrosi e questo significa che le cellule tumorali vengono uccise dal farmaco usato per la chemioterapia (vinblastina).

Aggiornamenti al 23 novembre 2022

Dante ha potuto fare la seconda seduta di chemioterapia dopo 15 giorni dalla prima. Purtroppo il livello dei globuli bianchi era troppo basso in seguito alla prima somministrazione del farmaco. Così lo scorso venerdì ha fatto la seconda chemio con sedazione. Non ha avuto problemi come nausea, vomito, diarrea. Il ponfone continua a necrotizzarsi, speriamo sia un bene, perché medicarlo risulta davvero penoso. Puzza tantissimo. Giovedì sentiremo l’oncologo per programmare la terza seduta.

La lesione alla cornea è in miglioramento. Torneremo il 7 dicembre dal veterinario oculista per un nuovo controllo.

Mastocitoma cutaneo. Dante provato con brividi di freddo dopo la prima chemioterapia.
Dante provato, con brividi di freddo, dopo la prima chemioterapia.

Aggiornamenti al 9 dicembre 2022

Dante non ha fatto la terza seduta di chemioterapia per due motivi. Il primo è che purtroppo il farmaco utilizzato non è stato efficace come da valutazione dell’oncologo. Ha mandato in necrosi il ponfone ma non ha arrestato la malattia. Il linfonodo della gamba è ancora grosso e non si è ridotto, purtroppo l’estensione del ponfone è aumentata. La buona notizia è che la lesione all’occhio è in via di guarigione. Sono stati fatti nuovi esami del sangue, delle urine ed esami al fegato per verificare se Dante può seguire un’altra strada che presenta effetti collaterali. Lunedì 12 dicembre sapremo se Dante potrà prendere a casa il farmaco Masivet, utilizzato per il trattamento dei tumori di carattere grave (grado 2 o 3) e che non possono essere rimossi chirurgicamente. Si tratta di un trattamento altamente mirato progettato per agire in modo specifico e selettivo sui principali percorsi biologici che causano la crescita e la diffusione dei mastociti. E sotto attenta valutazione dell’oncologo.

Aggiornamenti al 3 gennaio 2023

Dante sta assumendo il farmaco Masivet 150 da lunedì 12 dicembre. Il farmaco deve essere maneggiato dagli umani con molta cautela e con preso in mano con un guanto di gomma per evitare contaminazioni. Il mastocitoma cutaneo sta regredendo, la ferita si sta rimarginando, sanguina sempre meno e non puzza più. Di contro il farmaco è potente e indebolisce costantemente i globuli bianchi per cui l’andamento è monitorato settimanalmente.

Su consiglio dell’oncologo il medicinale è stato ordinato e prontamente spedito alla farmacia galenica di Bibbiano per la manipolazione del Masivet in modo da ridurre il dosaggio.

Dante fiero nonostante il mastocitoma cutaneo
Dante fiero nonostante il mastocitoma cutaneo

Aggiornamenti del 17 gennaio 2023

Dante ha fatto un nuovo controllo settimanale per monitorare il mastocitoma cutaneo, esami del sangue e del fegato. Il mastocitoma si sta riducendo di volume e l’ulcera si sta cicatrizzando. È stato tolto anche l’antibiotico a scopo preventivo. Purtroppo però il livello dei globuli bianchi è sempre basso e per questo motivo Dante deve essere monitorato attentamente. Una banale ferita può essere fonte di infezione. Il medicinale Masivet è la principale causa di questo abbassamento repentino di globuli bianchi ed in generale il tumore e le cure oncologiche stanno mettendo a dura prova il sistema immunitario. È comparso anche prurito e perdita di pelo massiccia. È stato necessario fare una visita dermatologica che ha diagnosticato la malassenzia, un lievito che è presente nell’organismo ma che in situazione di stress compare e da molto fastidio. Per fortuna il fegato regge bene e pertanto è possibile continuare con il Masivet e iniziare una cura per bocca e spray per la malassenzia.

Aggiornamenti del 20 gennaio 2023

Dante ha fatto l’ultima visita dall’oculista e l’ulcera all’occhio è guarita.

Aggiornamenti del 23 gennaio 2023

Dante ha fatto un nuovo controllo dei globuli bianchi ed una visita dermatologica perché sta perdendo tanto pelo e si mordicchia le zampine. Purtroppo, essendo i globuli bianchi drasticamente ridotti, il fungo malassenzia lo ha colpito con prurito e rossore. Seguirà una terapia adeguata. Il ponfone di merda ha ripreso a gonfiarsi.

Dante ossessionato dal cibo

Aggiornamento del 30 gennaio 2023

Dante ha fatto un nuovo controllo e purtroppo dovrà abbandonare il Masivet 150 riformulato perché non funziona adeguatamente e la malattia ha ripreso con vigore la sua forza distruttrice. Al posto del Masivet 150 l’oncologo ha prescritto il Palladia. Deve esserci un periodo di transizione di una settimana.

Aggiornamento del 2 febbraio 2023

Dante è senza Masivet 150 da qualche giorno e la situazione è precipitata rapidamente.

Aggiornamento del 5 febbraio 2023

Dante ha iniziato a prendere il Palladia a giorni alterni. Il mastocitoma cutaneo è esploso.

Aggiornamento del 10 febbraio 2023

Dante ha fatto un nuovo controllo e purtroppo il ponfone è difficile da medicare. Le analisi sono buone ma il dolore è tanto. Viene prescritto un potente antidolorifico. Dante cammina lentamente.

Aggiornamento del 14 febbraio 2023

Dante non tollera bene il nuovo farmaco ed è necessario associare un antinausea.

Aggiornamento del 18 febbraio 2023

Dante è molto sofferente.

Uno delle ultime foto di Dante. Molto provato dalla malattia, il viso scavato, gli occhioni grandi e la fasciatura oramai enorme... Impossibile trovare una buona posizione per dormire in santa pace!
Uno delle ultime foto di Dante. Molto provato dalla malattia, il viso scavato, gli occhioni grandi e la fasciatura oramai enorme… Impossibile trovare una buona posizione per dormire in santa pace!

Aggiornamento del 20 febbraio 2023

Dante ci ha lasciato la mattina del 20 febbraio. Purtroppo la situazione è precipitata, le medicazioni del mastocitoma cutaneo ingestibili. Abbiamo dovuto addormentare Dante per sempre. Abbiamo fatto tutto il possibile e nelle nostre capacità per tenere con noi Dante il più a lungo possibile. Dante è stato un cane fantastico, amatissimo. Ci mancherà molto. Ciao Dante!

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Sulla scelta del veterinario. Alcune Riflessioni

Mia in posa da vera Bouledogue Francese
Mia in posa da vera Bouledogue Francese

Il veterinario è una figura fondamentale per chi desidera accogliere un Bouledogue Francese in famiglia. Il Bouledogue ha una fisicità che lo limita e, alcune patologie come dermatite, otite, operazione BAOS, rotula ed ernie, sono abbastanza comuni. Dante e Mia a giugno hanno fatto 6 anni. In questi anni è successo un pò di tutto e per fortuna mai niente di grave (fino a ieri, Dante ha un mastocitoma cutaneo). Ci affidiamo alle cure di più veterinari e in questo articolo ti spieghiamo perché.

Il veterinario. Dante in clinica veterinaria per un controllo
Dante durante una visita specialistica all’Ospedale Veterinario di Treviso

Il veterinario d’altri tempi

Quando abbiamo preso Dante e Mia il principale riferimento è stato l’allevatore. Quest’ultimo ci ha consigliato il suo veterinario di fiducia e noi di conseguenza ci siamo affidati a lui. Era (ed è) il classico veterinario di campagna d’altri tempi. Cura cani, gatti e canarini. In grado di far partorire le mucche e far visita agli allevamenti della zona. Un veterinario perfetto per l’inizio poi però lo abbiamo abbandonato. Ambulatorio super affollato, no appuntamento (arrivavi alle 10 e chissà se per le 13 avevi finito), visite troppo sbrigative, nel dubbio ti piazzava la medicina, poca pazienza anche con gli umani.

Costo medio basso, disponibilità limitata al momento della visita.

Poi, con il tempo, frequentando convegni, seminari, allevatori e soprattutto di fronte agli imprevisti abbiamo capito due – tre cose.

Il veterinario di fiducia

È fondamentale avere un veterinario di fiducia. Ma cosa vuol dire fiducia? Per noi significa affidarsi ad un veterinario che conosca bene la razza del Bouledogue Francese e sul quale possiamo davvero contare nel momento del bisogno. Ovvero che risponda al telefono e per email, che riesca ad inserirti per le urgenze, che invii la ricetta via WhatsApp. Noi lo chiamiamo il veterinario di campagna 4.0 perché i tempi si sono evoluti (per esempio i cani oggi vivono in casa e non più in cortile) e le necessità dei nostri amici animali si sono ampliate.

Identikit del veterinario di campagna 4.0

È il veterinario giovane, aperto anche alle nuove terapie, che ha l’ambulatorio organizzato con diagnostica, piccolo ricovero e due colleghi confidenti ad esempio su chirurgia e laboratorio. Nessuno sa fare bene tutto (e contemporaneamente) come visitare il paziente, rispondere al telefono e organizzare l’agenda.

Il Veterinario di fiducia con Dante
Dante con Enrico, il nostro veterinario di fiducia

Il nostro veterinario di campagna 4.0 è in assoluto il veterinario che frequentiamo di più. Conosce benissimo le magagne di Dante e Mia e che, tra le diverse cose, ha operato Dante all’orecchio e diagnosticato l’ipotiroidismo accettando la nostra insistente richiesta di fare l’esame completo della tiroide nonostante le analisi del sangue fossero perfette. Il nostro cruccio era il pelo che non ricresceva nel punto dell’hot-spot, non ci davamo pace…

Visita solo su appuntamento, si prende tutto il tempo necessario per visitare entrambi i cani e per spiegare bene cosa andrebbe (o non andrebbe fatto). Il nostro veterinario di campagna riconosce i suoi limiti:

“Mi spiace ma non siamo attrezzati per la tac ma se ci fosse davvero necessità vi consiglio … senza andare a Padova (l’acquisto di macchinari diagnostici avanzati ha un costo proibitivo e necessita di operatore altamente qualificato, ndr)”

oppure “Mi spiace non sono un esperto di oculistica e di nutrizione. Per l’oculista c’è l’eccellente yx e per la nutrizione ho sentito parlare bene di yz. Potreste contattarli per approfondimenti. Se c’è bisogno mi confronto con loro volentieri”.

Il costo è medio, ampia disponibilità.

La clinica veterinaria 24/24

Siamo fortunati.

Nel raggio di 5 km abbiamo una clinica veterinaria e un’ospedale veterinario, aperti tutto l’anno 24 ore su 24. Abbiamo scritto anche un articolo con le migliori cliniche veterinarie in Italia.

Quando Dante fu aggredito dall’Amstaff ci recammo in quella più vicina al fattaccio. Non male come struttura, anche se datata, ma ci capitò un medico veterinario non confidente con la razza Bouledogue.

L’altra clinica è un ospedale veterinario con pronto soccorso ed è l’evoluzione su ampia scala dell’ambulatorio di campagna 4.0. Raccoglie solo medici veterinari specializzati, servizi come riabilitazione e risonanza magnetica (quest’ultima fino a due anni fa era disponibile solo a Padova presso l’Università) eseguita da personale altamente qualificato. Noi ci siamo affidati al laboratorio per esami clinici e visite di controllo specialistiche (oculistica e dermatologia).

Le visite specialistiche sono solo su appuntamento. I veterinari con i quali abbiamo parlato sono stati tutti gentili, pazienti e ci hanno spiegato il loro metodo così da poter scegliere se intraprendere una strada oppure no (ad esempio sulla dermatite atopica).

Il costo è medio-alto, molto dipende dal servizio richiesto e dall’urgenza. La notte ed i festivi costa di più.

La ricerca del nutrizionista

Dante sta pensando al prossimo pasto!

Quando abbiamo scoperto l’ipotiroidismo di Dante abbiamo valutato le indicazioni del nostro veterinario di fiducia. Le medicine per la tiroide avrebbero migliorato la salute ma lo avrebbero costretto all’assunzione a vita. Con la prospettiva di aumentare il dosaggio nel tempo.

Durante il periodo di assestamento con la nuova terapia, abbiamo cercato il nutrizionista, sapendo bene che il passaggio dalle crocchette alla dieta casalinga non sarebbe stato una passeggiata.

Il mercato offre diverse tipologie di nutrizionista per gli animali. Ci sono quelli che non visitano il paziente perché non sono veterinari ma biologi, quelli che fanno tutto online, quelli che si spacciano per nutrizionisti e fanno le stories su Instagram o i video su Youtube.

In primis cercavamo un veterinario, specializzato nella nutrizione, che visitasse i nostri bulli in presenza e ci seguisse nel percorso del cambio. Non una dieta buona per tutti i pazienti, prova un ingrediente, provane un altro, se fa male lo scarti e il gioco è fatto…

Il veterinario nutrizionista

Il nostro obiettivo è di preservare la salute dei nostri bulli evitando il più possibile farmaci. Avremmo potuto affidarci ad una nutrizionista tradizionale ma alla fine abbiamo optato per un veterinario nutrizionista olistico. Il veterinario nutrizionista che segue Dante e Mia ha un metodo di lavoro che ci è piaciuto.

Il costo è molto alto, perché ci vediamo anche una volta al mese, la disponibilità è via email/telefonica per dissipare dubbi.

Il metodo olistico

La dieta stilata per Dante (ed in seguito adattata anche per Mia) è il risultato di una visita medica approfondita del paziente. Tiene conto di tutti i trattamenti ricevuti e di un test di Biorisonanza per capire cosa sta alla base delle problematiche. Ovvero: prima (e non durante) di iniziare la dieta si deve sapere se l’animale è intollerante a qualche ingrediente, se è presente disbiosi, infiammazione, sovraccarico irritativo di metalli pesanti, presenza di lieviti (ad esempio la malassenzia che scatena otiti e prurito). Per esempio: Dante è intollerante al glutine, alla carne di suino, alle proteine del latte. Per lui non va bene la patata e neppure lo yogurt.

Purtroppo le medicine non risolvono la causa scatenante del malessere ma bloccano il dolore, il malessere, il fastidio. Per esempio l’Apoquel. Se lo utilizzi per il prurito sai che è efficace ma appena smetti di somministrarlo il prurito tornerà. Se lo utilizzi per lungo tempo il cane si abituerà e dovrai aumentare le dosi. Praticamente lo stai intossicando ma il veterinario tradizionale non ha le prove cliniche perché è un medicinale recente e non ci sono test su un campione ampio.

Primi Risultati

Veterinario-nutrizionista-olistico
Mia mangia con gusto la nuova pappa casalinga

Il metodo olistico da i suoi frutti sul medio – lungo periodo ed è sostanzialmente legato alle capacità di recupero del cane. Più il cane ha assunto medicinali, si è nutrito di crocchette di scarsa qualità, più ci metterà tempo a trovare il suo punto di equilibrio. Al momento noi siamo contenti, siamo al secondo anno di dieta casalinga. Il pelo di Dante è ricresciuto tutto, fin da subito nel punto dell’hotspot. Mia è energica. Entrambi gradiscono i nuovi pasti, sono mangioni e sono pure dimagriti. Abbiamo scoperto che le crocchette li gonfiavano.

Conclusioni

Avere un animale domestico è un impegno, una responsabilità. Dopo 6 anni di convivenza con Dante e Mia possiamo assicurarti che ogni nostra scelta è frutto di attenta riflessione. Il veterinario è un professionista davvero prezioso e per fortuna esistono diversi profili e metodologie da valutare.

Il consiglio è di affidarsi ad un veterinario che veramente voglia il meglio per il tuo cane, che stia al passo con i progressi della medicina veterinaria e che si doti delle migliori attrezzature mediche disponibili.

Ed anche qui ci sono dei distingui da fare. Ci sono ambulatori e cliniche veterinarie che mirano più al business che al benessere degli animali. Quando il nostro amico peloso sta male faremmo di tutto per alleviare le sue pene… E il “business” lo sa.

Continua a seguirci, ti racconteremo di come abbiamo scelto l’oncologo.

Il veterinario - il mercato veterinario in farmacia e parafarmacia

Find the Frenchie, scritto perché provato

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Offerte Esclusive Prime

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Le offerte esclusive Prime sono una due giorni (11 e 12 ottobre) di offerte per gli abbonati Amazon Prime. Probabilmente hai già tutto il necessario per il tuo Bouledogue ma se non lo fosse abbiamo selezionato le migliori offerte e creato la nostra vetrina dedicata alle Offerte esclusive Prime. Abbiamo selezionato soprattutto prodotti utili e quelli che, dopo un pò finiscono.

La maggioranza dei prodotti li abbiamo acquistati, provati e recensiti. Probabilmente li hai anche visti sulla nostra pagina Instagram e Facebook. Al momento abbiamo già acquistato le candele Yankee Candle alla lavanda e al cotone perché profumano gli ambienti e durano a lungo. Acquisteremo alcuni prodotti in lista, che monitoriamo spesso per fare ottimi affari. Noi li mettiamo direttamente nel carrello così verifichiamo costantemente l’oscillazione del prezzo e se ok finalizziamo l’ordine.

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Cuccia per cani quale scegliere?

Il Bouledogue Francese non può dormire fuori casa. Soffrirebbe moltissimo se dovesse dormire all’aperto, si sentirebbe escluso dal branco ovvero da te e dalla tua famiglia. È un cane estremamente sensibile che si attacca moltissimo al padrone ed è perennemente in cerca di contatto. Quindi il Bouledogue Francese dorme in casa. Abbiamo quindi pensato di far chiarezza sui diversi modelli di cucce per cani e di aiutarti nella scelta in base alla stagionalità. Cucce per temperature estive, fredde e freddissime. Di seguito i modelli più venduti su Amazon.it con una marea di recensioni positive

Analizza il contesto e le tue necessità

Quando sono arrivati i nostri due Bouledogue, Dante e Mia, non sapevamo quale cuccia per cani scegliere. Nei negozi specializzati per animali, sul web ed anche negli ipermercati abbiamo visto cucce per cani di ogni tipo e foggia. Rettangolari, tonde, alte, basse, in tessuto, in materiale tecnico ed imbottite. Eravamo confusi perché la scelta è davvero ampia. E sembrava tutto necessario. Poi, a mente fredda, ci siamo focalizzati sulle nostre necessità e ci siamo chiesti se era opportuno far dormire Dante e Mia insieme e se sì, se fosse corretto acquistare una cuccia grande oppure due cucce piccole.

Cuccia per cani: la nostra prima scelta

cuccia per cani cuscino
Mia e Dante. La loro primissima cuccia è stata un morbido cuscino colorato.

I nostri due cuccioli sono arrivati a fine agosto e abbiamo optato due tipologie di cucce. Da prima un classico cuscino per cani basso, morbido, traspirante, lavabile in lavatrice. Perfetto per la bella stagione e le giornate di sole.

Poi, una cuccia ovale imbottita in tessuto resistente, con cuciture, rinforzo perimetrale in modo che i bulli appoggino il capo, lavabile in lavatrice. Adatto per la mezza stagione. Un passepartout è la cuccia imbottita in tessuto resistente, sfoderabile, con imbottitura morbida, lavabile con un panno umido, adatto anche per il viaggio.

Consigli salva cuscino

I nostri Bouledogue, da cuccioli, dormivano benissimo sul classico cuscino. Ma era estate, faceva caldo e il cuscino per sua natura è morbido, traspirante, fresco ma non è resistente. Inoltre, essendo cuccioli hanno iniziato a morsicarlo per gioco e a farci sopra la pipì. Siamo subito corsi ai ripari: abbiamo acquistato le traversine ecologiche su Amazon.it da mettere sopra il cuscino per proteggerlo ed evitare così di lavarlo ogni giorno. Ha funzionato!

Le traversine ecologiche sono resistenti, assorbono bene la pipì, sono lavabili ad alte temperature in lavatrice e si asciugano rapidamente. Valuta un doppio acquisto: quando una traversina è sporca o è a lavare avrai a disposizione il ricambio. Oppure utilizzale al posto delle traversine igieniche di plastica perché sono ecologiche, proteggono il pavimento, non lasciano cattivi odori, non vengono stracciate in due nano secondi dal bouledogue e non producono spazzatura da gettare nel secco. (abbiamo scritto uno Spiegone su cosa serve davvero al cucciolo, ndr)

Le cucce divano per le giornate fredde

Per i primi freddi ti consigliamo di valutare l’acquisto di una cuccia divano per cani. Ha pareti alte e morbide per dare un sostegno supplementare: il tuo bouledogue si appoggerà comodamente per ronfate memorabili avvolto in un bel tepore. Solitamente la cuccia divano è rivestita esternamente di velluto, l’interno è morbidissimo perché rivestito di tessuto peluche, disponibile in diverse dimensioni e colori.

Se invece ti piace il colore puoi orientarti sul modello Skipper di Baldiflex oppure la cuccia divano letto Tobia Cuccioletti che abbiamo acquistato la scorsa primavera.

  • una cuccia divano rivestita di tessuto scozzese e denim
  • al suo interno il cuscino estraibile in Memory Foam, soffice e morbido
  • imbottitura in poliuretano water foam, soffice e compatta
  • made in Italy con lavorazione artigianale
  • la sua struttura favorisce il rilassamento e la distensione muscolare
  • il modello è perfetto anche se il tuo bouledogue è anziano in quanto agevola e rende facile la sua salita.

Le cucce letto per le giornate freddissime

Invece, sei alla ricerca di una cuccia per cani che dia maggiore protezione e calore fanno al tuo caso le cucce relax. Il nostro ultimo acquisto è stata proprio la cuccia relax per Mia di color rosa in abbinata a quella azzurra per Dante. Entrambe fantastiche perché morbidose, calde e avvolgenti. La recensione la trovi qui

Cuccia Relax morbida ed avvolgente di color rosa
Cuccia Relax morbida ed avvolgente di color rosa

Find the Frenchie!
Scritto perché provato.

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Ricerca olfattiva

Ricerca olfattiva cane
Dante e Mia fiutano la pista dei premietti

La ricerca olfattiva è una attività ludica che coinvolge l’olfatto del cane. È divertente ed al contempo utile perché affina la concentrazione e la calma del nostro Bouledogue Francese. Inizialmente siamo stati supportati e seguiti dall’educatrice cinofila come abbiamo raccontato nel precedente articolo sui giochi di attivazione mentale. Abbiamo fatto degli esercizi insieme a Dante e Mia sia nel parco che dentro casa. La ricerca olfattiva è pazzesca perché implica molta energia da parte del cane, lo impegna mentalmente e fisicamente perché deve seguire delle piste per trovare il suo premio. È un’attività che “lo scarica” e che lo fa sentire bene con sé stesso. A fine giornata ronfa beato.

Ricerca olfattiva in casa

Il primo passo da fare è insegnare al tuo cucciolo il comando “cerca”. Fai cadere a terra dei premietti, pronunciando l’ordine ad ogni lancio. Quando il tuo Bouledogue metterà automaticamente il naso a terra, riforza il comando, e sarai sicuro di aver trasmesso il messaggio. Hai due possibilità di gioco olfattivo: la pista e la ricerca. Poi ci sono anche dei tappeti olfattivi per stimolare il tuo cane e giocarci insieme.

Tappetini olfattivi su Amazon.it

Ricerca olfattiva: la pista

La parola ‘pista’ dice già tutto. In questo caso la ricerca olfattiva si imposta su un tracciato preciso, in cui il tuo Bouleogue seguirà una scia olfattiva. Inizialmente in linea retta e successivamente con degli angoli. Per iniziare il gioco olfattivo con un cucciolo puoi creare una pista rudimentale, facendoti vedere mentre appoggi i premietti in fila, terminando con un super premio finale. Finito di predisporre i premietti torna dal tuo cucciolo facendo un giro largo per non inquinare il tracciato e invitalo a cercare i bocconi. Il lavoro si può complicare, dilatando lo spazio tra un premietto e l’altro e introducendo i cambi di direzione.

La ricerca olfattiva: la ricerca

La ricerca olfattiva di un oggetto è come una caccia al tesoro. Il cane esplora l’ambiente circostante in ordine sparso, per ritrovare un oggetto che abbiamo nascosto. Si inizia con una sessione “a vista”: il cane ha visto dove si trova l’oggetto e quindi lo si invita a recuperarlo con il comando “cerca”; si passa poi alla variante “alla cieca”, facendo vedere il percorso, ma non la posizione finale dell’oggetto (es. dietro la poltrona), arrivando a complicare progressivamente l’esercizio, inviandolo in ricerca, senza che abbia visto del tutto il nascondiglio.

Indipendentemente dal tipo di gioco che andrai a proporre al tuo cucciolo, ricordati sempre che la priorità è di vivere dei momenti divertenti insieme, non preoccuparti se il gioco non viene bene al primo colpo! L’importante è farlo sempre con uno spirito leggero e sereno. Buon divertimento!

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