Un caso emblematico di spese veterinarie fuori controllo.
Costretti a pagare 37 mila dollari al veterinario per salvare il loro cane Bulldog francese: Questa razza è una bomba a orologeria. E ancora Siamo stati costretti a vendere borse firmate per pagare il conto del veterinario. (fonte la Stampa)
Spese veterinarie fuori controllo
Quando abbiamo letto la disavventura della coppia australiana costretta a vendere le borse firmate per pagare il conto di 37 mila dollari alla clinica veterinaria a Sidney, abbiamo sorriso amaramente e ci siamo detti Ci risiamo. L’articolo è emblematico di un fenomeno in rapida ascesa: sempre più spesso Bouledogue Francesi vengono portati d’urgenza in clinica veterinaria per gravi patologie che richiedono cure costose tra cui esami clinici, diagnostici, chirurgia, degenza e post operatorio.
Le spese veterinarie di Dante
Dopo il tumore di Dante abbiamo fatto i conti e tirato le somme Non ci siamo tirati indietro. Abbiamo scritto e documentato tutto, magari a qualcuno può anche servire per capire se, di fronte ad una malattia grave, è in grado di far fronte a spese veterinarie fuori controllo.
Riflessioni
Il crescente aumento di popolarità del Bouledogue Francese ha portato ad una richiesta fortissima di cuccioli. È così, da anni, assistiamo ad un fiorire di allevatori improvvisati, casi di pessima selezione, cucciolate casalinghe, veterinari accondiscendenti… Il mix è fatale. Sono sempre più i Bouledogue con serie problematiche di salute (ernie, traumi, sindrome brachicefalica, cardiopatie, dermatite che sfocia in piodermite profonda…) che poi necessitano di visite specialistiche in cliniche veterinarie all’avanguardia.
La razza del Bouledogue Francese è compromessa?
Il fenomeno che stiamo raccontando è in crescita e, oltre a mettere in pericolo la salute dei cani, c’è preoccupazione per l’evoluzione della razza del Bouledogue Francese. Noi stessi siamo indecisi se riprendere in mano l’elenco degli allevatori e aggiornare i nominativi. Dal 2017 sono triplicati. Come è possibile?
Appello dell’associazione dei veterinari
Negli ultimi anni la selezione delle razze brachicefale, sia nel caso di cani, gatti e conigli, ha spinto verso caratteri sempre più estremi, che comportano seri problemi di salute in questi animali. I problemi che questi animali incontrarono possono essere a carico di vari sistemi, e.g. cardio circolatorio, respiratorio e digerente (i.e. problemi di dentizione, prensione dell’alimento e buccali), e per alcune specie hanno reso l’intervento chirurgico correttivo una prassi.
Trenta organizzazioni (che includono ONG e società scientifiche e professionali veterinarie), insieme a 683 veterinari liberi professionisti e altri operatori del settore, provenienti da 50 paesi a livello mondiale, si sono associati in una iniziativa volta a sensibilizzare il pubblico e i decisori politici verso i problemi di salute derivanti dalla brachicefalia negli animali da compagnia, per porre fine alle pratiche di allevamento che comportino la selezione di animali brachicefali. (fonte FNOVI)
Conclusioni
L‘articolo pubblicato su La Stampa il 17 maggio 2023 porta alla ribalta la tendenza preoccupante delle spese veterinarie fuori controllo. I bulldog francesi sono diventati una razza molto popolare negli ultimi anni, ma presentano numerosi problemi di salute a causa di una selezione genetica sbagliata. Alcuni allevatori irresponsabili, i cagnari e le cucciolate in casa hanno portato la razza del Bouledogue Francese al limite. Concentrandosi principalmente sull’aspetto estetico dei cani, ignorando le conseguenze per la loro salute, si stanno normalizzando interventi come la BAOS.
D’altro canto emergono forti critiche anche lato veterinari che, forti e consapevoli del fenomeno, traggono profitti più che ragguardevoli su cani compromessi.