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I benefici della dieta casalinga per cani

Dante e Mia riposano beati sul loro cuscino

I benefici della dieta casalinga per cani sono molteplici. Per nostra esperienza riguardano soprattutto: il pelo, la digestione ed il rafforzamento delle difese immunitarie. Nel marzo 2021, in seguito alla scoperta dell’ipotiroidismo, abbiamo cambiato l’alimentazione dei nostri Bouledogue Francese. Abbiamo evitato il fai da te e ci siamo affidati ad un veterinario nutrizionista con approccio olistico. Entrambi i cani dovevano essere riportati ad un riequilibrio metabolico ottimale.

Di seguito un primo bilancio, dopo poco più di un anno dal cambio di alimentazione dalle crocchette alla dieta casalinga.

Bouledogue Francese di 5 anni e mezzo. Da più di 6 mesi ha abbandonato le crocchette in favore della dieta casalinga.
Dante ha subito una trasformazione: si è sgonfiato, ha perso 3 Kg, è snello, pelo folto e bianco.

Quali sono i benefici della dieta casalinga per cani?

Nel nostro caso i benefici della dieta casalinga per cani sono:

  1. Il pelo di Dante è migliorato tantissimo. Il pelo è ricresciuto sul collo dove lo aveva perso (vai all’episodio del famigerato hotspot), si è infoltito, è lucido, quasi bianco ottico (tempo fa era beige/giallino) e morbidissimo.
  2. Sia Dante che per Mia hanno sempre appetito (anche in agosto con 40°), mangiano di gusto tanto che sono sempre puntuali ed in trepida attesa nel ricevere il pasto.
  3. Ottima la digestione (mai vomitini o rigurgiti dopo il pasto), rare puzzette, pupù ben formata e solo una volta al giorno.
  4. Assestamento dei livelli della tiroide per entrambi. Abbiamo fatto un controllo un mese fa ed è nel range ottimale.
  5. Non è più stato somministrato il farmaco Apoquel (per il prurito intenso alle zampine) con antibiotici per lenire gli episodi di dermatite atopica.
  6. Grazie ai benefici della dieta casalinga per cani abbiamo tenuto a bada episodi di dermatite interdigitale solo con prodotti naturali e zampiluvi con acqua e sale in alta concentrazione per una decina di minuti. Da ottobre è scomparsa la dermatite interdigitale.
  7. Ridotti i bagnetti: da uno ogni mese a un bagno ogni 3. A distanza di un anno ogni 4.
  8. Questi qui sotto sono i prodotti che abbiamo acquistato. Servono a curare, lenire e cicatrizzare le ferite prodotte dal leccamento scatenato dal prurito intenso che si manifesta tra le pieghe interdigitali delle zampine.

Dopo quando tempo si hanno dei miglioramenti con la dieta casalinga per cani?

Il pelo di Dante è ricresciuto dopo 3 mesi, con rinnovamento del pelo (muta), sgonfiamento e perdita del peso (fino a 3 Kg). Del resto, dopo 4 anni e mezzo di alimentazione industriale (anche se di ottima qualità – ma in presenza di ipotiroidismo non più adatta al 100%), non si possono ottenere miracoli. Ci vuole tempo, gradualità e affiancamento di cure fitoterapiche per costruire un sistema immunitario forte ed un sistema digestivo sano e stabile.

Dante attende il suo pasto o premietto (dietro a lui il frigorifero)
Dante attende il suo pasto o premietto (dietro a lui il frigorifero)

Sull’importanza della flora intestinale del cane

Come per gli umani anche per i cani la salute inizia nell’intestino. La creazione ex-novo di una flora intestinale è stata fondamentale per aiutare il cane a riequilibrarsi, essere più forti e limitare l’uso di farmaci.

Per la formulazione di una dieta ad hoc sono stati presi in considerazione anche altri aspetti. La razza del proprio cane, l’attività fisica che svolge e l’età. Il quadro che ne deriva è complesso e le variabili in gioco sono tante per aspettarsi un’immediata soluzione dei problemi.

Una cosa pazzesca: entrambi si sono sgonfiati, questo perché le crocchette non pressate a freddo si gonfiano nello stomaco e di conseguenza gonfiano il cane.

Faccende domestiche

Portare avanti l’alimentazione casalinga per due cani è un grande impegno (tempo, finanze) ma non è difficile. Dante e Mia devono mangiare, noi dobbiamo lavorare, quindi inutile lamentarsi 😀

Abbiamo trovato un metodo rigoroso:

  1. Abbiamo individuato 3 punti vendita per la scelta delle materie prime (ottimo rapporto qualità /prezzo di merluzzo, tacchino e pollo) e della frutta e verdura entrambe di stagione.
  2. Spezie (rosmarino e salvia) raccolte direttamente dai vasi sul terrazzo.
  3. Acquisto di una vaporiera e robot di cucina, ci aiutano tantissimo e dimezzano i tempi.
  4. Se siamo in due (con la spesa pronta) ci mettiamo due ore a smacchinare e porzionare 16/18 pasti (sennò tre ore).
  5. I pranzetti li lasciamo raffreddare ed in seguito congeliamo nei tre vani freezer del frigorifero. Ci è stato regalato un piccolo congelatore a pozzetto.
  6. Il pentolame e lavabili della vaporiera / robot da cucina finiscono in lavastoviglie. I lavelli e fuochi vengono passati con l’aceto bianco perché cuciniamo 7/8 kg di pesce o carne al colpo.
  7. I fitoterapici li acquistiamo online perché il servizio è ottimo e costano meno della farmacia sotto casa. Consultiamo e confrontiamo i prezzi su Shop-farmacia.it, LinfaFarmacie, Zfarmacia.it, Efarma.it
  8. Fatti ispirare dalla nostra lista ‘cucina casalinga’ sulla nostra vetrina Amazon
Dante e Mia riposano beati sul loro cuscino
Dante e Mia riposano beati sul loro cuscino

Alcune perplessità e fattori da sistemare

Dante e Mia hanno perso oltre 3 Kg e si sono ‘sgonfiati’ collo e pancino. Del resto nella dieta casalinga si basa essenzialmente su proteine animali (carne bianca e pesce) e verdure cotte e crude.

Sarà un fatto psicologico ma ci fa un certo non so che vederli ‘snelli’ e non più cicciottini come gli anni scorsi. Puntiamo a un peso ideale di 13.50 per Dante e 10 Kg per Mia.

Stiamo integrando l’alimentazione casalinga con degli spuntini: mezza banana alla settimana, mezza mela al giorno, zucca. Abbiamo anche introdotto due cucchiaio di riso bollito a pasto per cercare di stabilizzare il peso. Oggi Dante pesa 12 Kg e Mia 9 Kg.

La scorsa estate l’energia di entrambi era bassa. Forse perché erano proprio nel pieno del cambio di alimentazione? Sarà stato il caldo? L’età che avanza? Chissà. Fatto sta che con l’arrivo di settembre entrambi hanno ritrovato il piacere di fare una bella passeggiata, soprattutto Dante è tornato a macinare chilometri! Ora che è maggio vedremo come affronteranno l’estate.

Se hai seguito le nostre stories su Instagram saprai che a luglio Mia ha avuto una forte reazione allergica all’antiparassitario NexGard Spectra che avevamo utilizzato nel 2020. Purtroppo l’introduzione di un farmaco ‘potente’ come questo in un percorso di disintossicazione alimentare ha provocato un’allergia cutanea e abbiamo dovuto ripiegare su prodotti naturali (blandi) all’olio di neem.

Su indicazione del veterinario abbiamo aggiunto un farmaco specifico per la filaria e che non ha scatenato nessuna reazione allergica. Considera che Dante e Mia fanno il giro dell’isolato, Dante arriva in piazza e stop. Ovvero percorsi cittadini. Le vaccinazioni sono dietro l’angolo perché sono in scadenza.

Dante e Mia riposano beati sulla loro brandina
Un classico estivo… la brandina!

Conclusioni

In questi 12 mesi di dieta casalinga abbiamo potuto vedere dei miglioramenti considerevoli in Dante e Mia.

La dermatite atopica stagionale, anche nei suoi episodi pruriginosi, è stata tenuta a bada solo con l’alimentazione e con prodotti naturali, il pelo di Dante è completamente ricresciuto dopo più di un anno anche sulle cicatrici lasciate dall’hotspot.

L’ipotiroidismo di Dante è regolato dal Canitroid entro il range consigliato. Non è stato aumentato il dosaggio.

La strada per un completo equilibrio è imboccata e ne siamo felici perché nulla aveva giovato davvero sul lungo periodo. Entrambi sono interessatissimi alla zona frigorifero e cucina, riconoscono subito il rumore del frigo che si apre e il rito della preparazione del cibo. È incredibile.

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Pasqua con il cane

Pasqua con il cane

La Pasqua con il cane – così come tutte le festività, le vacanze e gite fuori porta – porta con sé qualche piccolo cambiamento nelle nostre routine familiari. Nelle nostre case non mancheranno le uova di cioccolato, le colombe, tavole imbandite a festa e addobbi colorati. Sappiamo bene che il nostro Bouledogue Francese potrebbe combinare qualche pasticcio e trangugiare qualche dolcetto! È quindi importante adottare qualche piccolo accorgimento per evitare spiacevoli incidenti e viaggi dal veterinario. Di seguito alcuni consigli per festeggiare anche la Pasqua con il cane, in tutta sicurezza.

Pasqua con il cane. Gita fuori porta.
Dante pronto per la gita fuori porta

Pasqua con il cane

Il cioccolato è il pericolo numero uno, causa del 25% di tutte le intossicazioni acute degli animali domestici. Attenzione anche a frutta secca, uvetta e a tutti gli ingredienti tipici di dolce e colombe pasquali, che possono provocare danni ai reni, dolori addominali e convulsioni. Non solo: evita di viziare il tuo Bouledogue Francese con gli avanzi del tuoi pranzi di Pasqua e Pasquetta. Il cambio di alimentazione può essere dannoso.

L’involucro delle uova di cioccolato e gli addobbi pasquali sono estremamente interessanti per i nostri amici. Evita di dimenticare in giro plastiche e confezioni, e metti le decorazioni in alto dove lui non può arrivare. Attenzione, in particolare, se decidi di organizzare o di partecipare ad una caccia all’uovo in giardino! Il cane non potrà partecipare.

Infine, non dimenticate le fioriture primaverili. Narcisi, gigli e giunchiglie sono meravigliosi, ma estremamente tossici per cani e gatti.

Buona Pasqua!

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Allergie stagionali del cane

Bouledogue Francese al sole
Allergie stagionali del cane. Bouledogue Francese prendono il sole

Le allergie stagionali del cane sono dietro l’angolo. Gli sbalzi termici caldo-freddo di questi ultimi giorni stanno mettendo in difficoltà i nostri bulli e appena le temperature si alzeranno sarà un fiorire di pollini ed insetti. Cosa fare quindi? Noi abbiamo già messo sù il collarino repellente naturale della Beaphar. Gli oli essenziali vegetali presenti nel collarino ci mettono 5-7 giorni ad essere assorbiti dalla cute e manto dell’animale. Pertanto, quando smetterà di piovere e le temperature si alzeranno, potremmo fare le nostre lunghe passeggiate in sicurezza.

In primavera inoltrata, prima di uscire, ti consigliamo di passare con una salvietta all’olio di neem il pancino e zampe. Oppure, se il tuo bouledogue francese apprezza, una spruzzata di olio di neem per animali domestici.

Che cosa sono le allergie stagionali?

L’allergia è la modalità con cui il sistema immunitario reagisce ad uno stimolo esterno (allergene), in grado di scatenare una reazione più o meno intensa, ed è molto diffusa negli animali domestici. Come avrai capito, è importante individuare i sintomi delle allergie stagionali e trovare soluzioni efficaci e possibilmente durature per la salute del tuo Bouledogue Francese. Tuttavia, se per gli umani esistono dei test per identificare potenziali allergie, per gli animali l’analisi delle informazioni è lunga e dispendiosa. Si va per tentativi ed esclusione.

Allergie stagionali del cane. Mia prende il sole in sicurezza.
Mia si rilassa sotto il tiepido sole di primavera

Da cosa dipendono le allergie stagionali del cane?

Le principali cause sono da attribuirsi ai pollini, che rappresentano una insidia non solo per le passeggiate all’aperto, ma anche in casa. I pollini, infatti sono presenti nell’aria e si diffondono anche negli ambienti domestici.

Allergie stagionali del cane. Bouledogue Francese prendono il sole
Dante e Mia prendono il primo sole in terrazza

Generalmente la risposta più comune alle allergie stagionali è il prurito. Quest’ultimo ha come conseguenza il grattamento. Ma uno sfregamento eccessivo delle zone irritate può portare a conseguenze ben più spiacevoli, come lesioni cutanee, che si infettano e faticano a rimarginarsi. Per tanto, in caso di sintomatologia conclamata ed evidente fastidio da parte del tuo Bouledogue, è utile rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, che saprà identificare il problema e prescriverti il trattamento adeguato.

Pulci e Zecche si combattono anche naturalmente

Un secondo tipo di allergene, particolarmente diffuso durante la bella stagione, è rappresentato da piccoli parassiti come pulci e zecche, contro i quali gli antiparassitari si rivelano un’arma efficace. Insieme al tuo veterinario valuta le soluzioni più adatte per il tuo Bouledogue Francese. Per avere un’idea di cosa offre il mercato naviga la nostra vetrina di antiparassitari.

Quali sono i sintomi delle reazione allergiche nel Bouledogue Francese?

Nel cane le reazioni allergiche possono manifestarsi in vari modi. Nel Bouledogue Francese sono comuni il prurito (specie vicino alle orecchie, zampe, occhi e bocca), la cute arrossata, la perdita di pelo, il manto spento, forfora, difficoltà respiratorie, a volte anche occhi gonfi. Può trarre in inganno un generale senso di stanchezza perché il Bouledogue ama ronfacchiare. Presta molta attenzione se il tuo Bouleodogue non ha fame e l’inappetenza si protrae per più di 3 giorni.

Imparare a riconoscere i sintomi di un’allergia e rafforzare le difese cutanee del proprio bullo è altrettanto fondamentale perché un cane allergico infatti, rimarranno tali per tutta la vita. Trovare delle soluzioni che siano in grado di calmare prurito e arrossamenti diventa quindi prioritario per garantire loro una buona qualità della vita.

Il caso di dermatite atopica stagionale di Dante e Mia

Dante e Mia hanno seguito un iter lungo per individuare la dermatite atopica stagionale e solo dopo due anni, con la scoperta dell’ipotiroidismo e il conseguente cambio di alimentazione da industriale a casalinga, abbiamo notato dei grandi miglioramenti al manto, alle zampe e ai cuscinetti martoriati da leccamento e prurito. Dante e Mia hanno quindi una storia clinica a sé, manti delicati e da un anno e mezzo seguono una dieta priva di cereali e componenti industriali. L’anno scorso l’antiparassitario Nexgarda Spectra fu deleterio per Mia. Si scatenò un violento hot-spot che ci spaventò tantissimo. Per questo motivo seguiamo una strada di protezione con prodotti naturali.

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Bonus animali domestici 2022

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Dante al mare

Il bonus animali domestici è stato confermato anche per l’anno 2022. Inoltre è stato approvato anche un fondo per la lotta al randagismo. Ricordiamo che il bonus animali domestici è l’agevolazione economica introdotta nel periodo immediatamente successivo al primo lockdown per consentire ai possessori di animali domestici di ammortizzare le varie spese veterinarie.

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Dante al mare

L’incentivo consiste in una detrazione fiscale del 19% su una spesa massima di 550 euro, indipendentemente dal numero di animali posseduti (è prevista una franchigia a 129,11 euro, al di sotto della quale non è possibile ottenere la detrazione). Il valore massimo del bonus è, dunque, di 80 euro.

Quali sono le spese detraibili per il bonus animali domestici 2022?

  • Le spese detraibili per ottenere il bonus animali domestici 2022 sono:
  • visite veterinarie specialistiche;
  • interventi chirurgici;
  • esami in laboratori specializzati;
  • spese farmaceutiche

Il bonus può essere richiesto da tutti i cittadini italiani senza limite di ISEE che siano tutori legali di almeno un cane oppure di un gatto. Se si possiede un cane, sarà necessario fornire la documentazione della sua iscrizione all’Anagrafe Canina Nazionale e quella relativa al microchip. Se si è proprietari di un gatto, bisognerà dotarlo di microchip o fornire la fattura di acquisto in caso sia stato comprato.

Quali sono i pagamenti accettati per il beneficiare del bonus animali domestici 2022?

Gli unici pagamenti accettati per poter beneficiare del bonus, sono quelli tracciabili: sono validi i pagamenti effettuati via carta di credito, bonifico e assegno circolare. La richiesta va effettuata via l’apposito modulo sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Bonus-animali-domestici-2022-Mia
Mia sotto i primi raggi di sole primaverile

Con il bonus animali domestici è stata approvata anche la creazione di un fondo di circa due milioni di euro contro il randagismo, destinato in particolare per le Regioni del Sud Italia. L’investimento stanziato servirà anche per la chiusura definitiva degli allevamenti di visoni.

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Perché il cane piega la testa quando gli parliamo?

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Perché-il-cane piega-la-testa-quando-gli-parliamo

Perché il cane piega la testa quando gli parliamo? A coloro che hanno un Bouledogue Francese sarà capitato, durante le sessioni di gioco, l’insegnamento di un nuovo comando o semplicemente parlandogli, di notare che il proprio cane alza le orecchie e a volte piega la testa con un espressione curiosa. Questo comportamento, tipicamente associato alla novità e al dubbio ha una spiegazione scientifica.

Perché il cane piega la testa quando gli parliamo?

Il team di ricerca dell’Università Eötvös Loránd, in Ungheria ha effettuato una serie di studi su oltre 40 cani appartenenti a diverse razze. I test sottoposti ai pelosi volontari si basavano sul memorizzare i nomi di diversi oggetti, soprattutto giocattoli, e ricordare le informazioni apprese per prelevare gli stessi oggetti una volta ricevuto il comando. Dei 40 esemplari sottoposti solo sette si sono rivelati “studenti modello” e appartenevano ad una razza canina già nota per la sviluppata intelligenza, ovvero i Border Collie.

Lo studio ungherese

Analizzando i test effettuati, i ricercatori hanno verificato che i sette Collie manifestavano tutti un comportamento affine. Tutti, infatti, inclinavano la testa molto più spesso degli altri esemplari di razze differenti, dopo aver ricevuto il comando.

Nello specifico, i dati riportano che i Collie hanno inclinato la testa il 43% delle volte, a differenza degli altri cani che hanno mostrato il comportamento solo per il 2% del totale.

Perché-il-cane piega-la-testa-quando-gli-parliamo
Dante in posizione super attenta per decifrare il nostro linguaggio verbale e paraverbale

Shany Dror, ricercatore presso l’Università Eötvös afferma che “ci sia una relazione tra il successo nel recuperare un giocattolo con un nome e frequenti inclinazioni della testa quando si sente il suo nome” afferma il ricercatore e, in merito alle ipotesi scaturite dai test, ha continuato “Ecco perché suggeriamo un’associazione tra l’inclinazione della testa e l’elaborazione di stimoli rilevanti e significativi“.

L’intelligenza del Border Collie

Lo studio ha portato alla luce che il comportamento di inclinare la testa nei cani è legato al tentativo di analizzare e comprendere il significato della parola, e, una volta memorizzata, associarla a una rappresentazione visiva nei ricordi dell’animale. Per i ricercatori, inoltre, la direzione e soprattutto la coerenza dell’inclinazione del capo sarebbe un’ulteriore prova che il cane attua il comportamento nel momento in cui sta prestando una maggiore attenzione al compito richiesto, soprattutto quando si tratta di qualcosa di così complesso.

Sappiamo che i cani possono facilmente imparare parole legate ad azioni, come “seduto” o “giù”. Ma pochissimi cani possono imparare i nomi degli oggetti“, afferma Dror, in relazione alla complessità del fenomeno.

L’esperimento su Dante

Anche se i ricercatori dello studio hanno valutato e testato i Border Collie, questo talento per l’apprendimento e le capacità mnemoniche relative ai nomi degli oggetti non sono legati solo ed esclusivamente a questa razza. Nel nostro caso abbiamo notato che Dante inclina il capo molto spesso quando gli sottoponiamo del cibo e ‘lo definiamo’ con una parola che lui registra come un suono specifico. Il passo successivo è che al suono corrisponde un’alzata (diciamo pure impennata) delle orecchie.

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Vivere con due Bouledogue Francese? È meraviglioso. La Storia di Rufus e Camilla

Vivere con due cani Bouledogue Francese
Rufus, Camilla, Nicola e Veronica

Vivere con due Bouledogue è un’esperienza che desta curiosità tra le persone. Veniamo spesso contatti per ricevere consigli e suggerimenti sull’opportunità o meno di prendere un secondo Bouledogue.

Le perplessità di chi ci contatta riguardano soprattutto l’inserimento di un secondo Bouledogue e di quantificare l’impegno complessivo per la gestione di due cani nel quotidiano.

Siccome Dante e Mia sono fratello e sorella non possiamo condividere una nostra personale esperienza di inserimento. Per tanto abbiamo chiesto aiuto a Veronica che in famiglia ha due Bouledogue di età differenti. Ne è venuta fuori una bellissima intervista ricca di spunti e soprattutto di grande amore e umanità. È proprio vero che il Bouledogue ci ruba il cuore.

Vivere con due cani Bouledogue Francese
Ritratto di famiglia: Veronica e Nicola con Rufus e Camilla (photo di Laura Elena Armani)

Nome dei Bouledogue : Rufus & Camilla

Date di nascita : 06\02\2014 & 26\01\2018

Allevamento : Allevamento De Valoisse di Rita e Gianni

Compagni di Vita : Veronica e Nicola

Perché hai scelto la razza del Bouledogue Francese?

Vi dirò la verità: non conoscevo questa razza. Un giorno ho cominciato a sentirne parlare e mi sono incuriosita per la loro forma “tozza”, con quel muso squadrato e orecchie sparate in aria… mi ricordavano Spank quello del cartone animato. E poi, vedendoli camminare in quel modo buffo, mi facevano ridere! E vogliamo parlare dei loro occhi così grandi e rotondi?! Mi hanno fatto innamorare cosi ho deciso di prenderne uno, che poi son diventati due e chissà magari tre in un futuro.

Su quali basi hai scelto l’allevamento?

Per l’allevamento ho fatto una ricerca mirata su internet cercando prima di tutto che fossero certificati e iscritti all’ENCI e FCI. Poi mi sono soffermata in ogni singolo sito web, esaminando la descrizione e la presentazione che l’allevamento dava dei loro esemplari. Da subito sono rimasta sorpresa dalla professionalità dell’allevamento De Valoisse e dall’amore con cui Rita e Gianni raccontavano la loro storia e amore per questa razza. (Dante e Mia provengono dalla stesso allevamento, ndr)

Chi ha scelto chi?

Nel caso di Rufus mi ha subito colpito. Quando siamo andati in allevamento era il più tranquillo di tutti i cuccioli, se ne stava da solo in disparte, unico maschio della cucciolata. Mi ha incuriosito e quando l’ho preso in braccio ho capito che già era e sarebbe stato un cane speciale, e di fatti lui è unico per me. Camilla invece è stata proprio scelta da noi, una scelta voluta, ci ha attirato la sua dolcezza e la sua forma buffa sembrava una pera, un pò cicciottella.

Vita con due Bouleodgue. Inserimento di un secondo cane in famiglia. Rufus e baby Camilla
Rufus e baby Camilla

Hai avuto altri cani prima di Rufus e Camilla?

Si ho avuto uno Schitzu e anche un Beagle.

Se sì, quali differenze hai riscontrato tra le diverse razze?

Sono razze totalmente diverse. Lo Schtizu è una cane da salotto molto amorevole e tranquillo, invece il Beagle è un cane super energico, disobbediente, difficile da addestrare ma che sa essere affettuoso. Personalmente penso che chi prende un Bouledogue non riuscirà più a prendere un’altra razza. Il Bouledogue è unico, intelligente, affettuoso, appiccicoso in modo morboso, testardo, in una parola è UMANO. Il modo in cui ci guardano… gli occhi parlano e il loro modo di starti accanto li rende speciali.

Rufus
In hotel

Come si è comportato Rufus con l’ingresso di Camilla in famiglia? 

Quando è arrivata Camilla, Rufus aveva 4 anni. Fin da subito si è dimostrato incuriosito dalla sua presenza ma mai geloso. Anzi. L’inserimento è stato più facile del previsto e naturale perché Rufus è un cane molto buono. Lei ha appreso molte cose da lui, ad esempio come fare i bisogni all’esterno. Devo dire che avere un cane come Rufus è una fortuna.

Rufus e Camilla ritratti da Laura Elena Armani
Rufus e Camilla ritratti da Laura Elena Armani

Cosa ti ha sorpreso di più di questa razza?

La cosa che mi ha sorpreso e, che amo di più, di loro è la loro UMANITÀ. Molte persone mi fermano e mi dicono : “questi cani sono umani”, ed è vero! I loro occhi rispecchiano il loro grande cuore, sono speciali. Ovunque vado loro ci sono, vogliono sempre starmi accanto, hanno un modo unico di dimostrare amore e fedeltà. La loro intelligenza è un’altra cosa che mi ha colpito particolarmente, si ricordano tutto.

Come è vivere con due Bouledogue Francesi?

La maggior parte del mio tempo è dedicata a loro (non lavorando). La mattina abbiamo la nostra passeggiata quotidiana con tappa fissa al nostro bar di fiducia dove immancabilmente anche loro fanno “colazione” con dei biscottini. Se io ho degli impegni ‘particolari’ loro stanno tranquillamente a casa a riposare. In caso contrario li porto sempre con me, ovunque andiamo sono molto bravi ed educati. Vivere con due Bouledogue è meraviglioso. Noi tre ci divertiamo molto e facciamo tutto assieme. Per me loro sono il mio “tempo” migliore, senza non saprei cosa fare, mi mancherebbe qualcosa, sarei persa.

Come trascorri il tempo con Rufus e Camilla?

Con Camilla mi dedico più a fase di gioco, lei è molto dinamica, ama giocare con altri cani. Per esempio, quando andiamo in area cani Camilla gioca con la pallina mentre Rufus ha un carattere schivo, non ama rincorrere altri cani o giochi (a parte i peluche). A Rufus piace andare in passeggiata, con lui esco anche tre volte al giorno, mentre Camilla può bastargli un’uscita o massimo due con l’uscita serale.

Come affronti il tema Salute e Benessere?

Il tema salute è molto impegnativo quando si ha un Bouledogue. Sono cani davvero delicati, anche se devo dire che mi posso ritenere fortunata. Ad oggi ​non ho avuto problemi con il cibo. Ogni tanto però anche loro hanno i loro piccoli problemini. Ad esempio la congiuntivite o zampine e quando accade andiamo sempre in ansia… corriamo di qua e di la per poter risolvere il tutto perché vederli sofferenti per noi è la più grande sofferenza.

Perché Rufus e Camilla sono così speciale per te?

Per me loro non sono solo speciali, loro sono la mia VITA, mi riempiono la vita di gioia e amore, sono e saranno sempre lì in tutti i momenti belli e meno belli.

Seguendo le tue stories abbiamo notato che entrambi i Bouledogue vi accompagnano in vacanza e qualche volta anche al ristorante.

Si, loro in vacanza sono sempre con noi. Ovviamente cerchiamo degli hotel dove siano ben accetti, per esempio che possano accedere anche nelle aree comuni come zona colazione e bar. Non abbiamo bisogno di molto con loro perché da sempre sono abituati ad andare in giro, quindi si adattano facilmente ad ogni posto e situazione. Non soffrono il cambio di luogo, inoltre sono super educati. Quindi posso dire che negli hotel sono felici di rivederci quando torniamo!

Bouledogue Francese al bar
Camilla e Rufus educatisssimi al bar

Come vi organizzate?

Ci spostiamo sempre in auto perché è il mezzo più comodo per loro. Al ristorante li portiamo spesso e anche lì non abbiamo nessun tipo di problema. Un pò perché sono abituati un pò perché sono cani educati anche in presenza di altri cani… non abbaiano mai, se ne stanno tranquillamente sotto il tavolo (in speranza che cada qualche pezzo di cibo ;)). Devo dire che sono fortunata perché non ho mai avuto bisogno di portarli da un educatore cinofilo.

Rufus e Camilla sono per te davvero speciali tanto che hanno partecipato al vostro  matrimonio. Ci puoi raccontare?

La prima cosa che abbiamo fatto quando abbiamo deciso di sposarci è stata assicurarci che Elisa di wedding dog sitter fosse libera per la data del nostro matrimonio. Per noi era fondamentale trovare qualcuno che potesse amare i nostri cani come li amiamo noi. Ci siamo affidati ad un team pazzesco che si è preso cura di loro tutto il giorno, rendendoli partecipi (a loro modo) al nostro matrimonio. La consegna delle fedi fatta da Rufus e Camilla è stato uno dei momenti più emozionanti della nostra vita, vederli uscire e venire verso di noi è stata un emozione unica e loro sono stati bravissimi. Durante le varie fasi della giornata abbiamo avuto dei momenti dedicati a loro, dalle foto al ballo, è stato tutto così incredibile, senza di loro non sarebbe stato uguale.

Ringraziamo Veronica per la bella intervista e per le immagini davvero belle di Rufus e Camilla!

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problemi con il cibo per esempio non ne ho mai avuti, però ogni tanto hanno i loro piccoli problemini, dalla congiuntivite alle zampe e quando succedono andiamo sempre in ansia e corriamo di qua e di la per poter risolvere il tutto perché vederli sofferenti per noi è la più grande sofferenza. 10. Per me loro non sono solo speciali, loro sono la mia VITA, mi riempiono la vita di gioia e amore, sono e saranno sempre lì in tutti i momenti belli e meno belli. 11. Si, loro in vacanza sono sempre con noi, cerchiamo ovviamente degli hotel dove siano ben accetti, per esempio che possano accedere anche nelle aree comuni come zona colazione e bar, non abbiamo bisogno di molto con loro perché sono abituati da sempre ad andare in giro quindi si adattano facilmente ad ogni posto e situazione, non soffrono il cambio, inoltre sono super educati quindi devo dire che negli hotel sono felici di rivederci quando torniamo nei posti già frequentati. Ci spostiamo sempre in auto perché per noi è il mezzo più comodo per loro. Al ristorante li portiamo spesso e anche li non abbiamo nessun tipo di problema perché sono abituati, sono cani educati anche con la presenza di altri cani, non abbaiano mai, se ne stanno tranquillamente sotto il tavolo (in speranza che cada qualche pezzo di cibo ;)). Devo dire che sono fortunata perché non ho mai avuto bisogno di portarli da un educatore cinofilo. 12. Quando abbiamo deciso di sposarci la prima cosa che abbiamo fatto è stata assicurarci che ci fosse libera per la data del nostro matrimonio Elisa di wedding dog sitter, per noi era fondamentale trovare qualcuno che potesse amare i nostri cani come li amiamo noi, e infatti li abbiamo trovati, ci siamo affidati ad un team pazzesco che si è preso cura di loro tutto il giorno rendendoli partecipi a loro modo al matrimonio. La consegna delle fedi fatta da Rufus e Camilla è stato uno dei momenti più emozionanti della nostra vita, vederli uscire e venire verso di noi è stata un emozione unica e loro sono stati bravissimi. Durante le varie fasi della giornata abbiamo avuto dei momenti dedicati a loro, dalle foto al ballo, è stato tutto cosi incredibile, senza di loro non sarebbe stato uguale.

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Il gioco del tira e molla

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Tira-molla-copertina-Find-the-frenchie

Il gioco del Tira e molla è molto amato da Dante Mia che, essendo molossoidi, adorano la sfida, la lotta ed i giochi mordaci. Pertanto è importante avere il controllo del proprio bullo e in generale della situazione di gioco. In tal modo eviterai situazioni a rischio… nelle quali il Bouledogue diventa estremamente possessivo. Un primo consiglio è di proporre il gioco del tira e molla come momento estremante divertente quando c’è il contatto fisico con il proprietario e non tanto sull’oggetto in sé.

Le regole del Tira e Molla

Il gioco del tira e molla diventa un ottimo espediente per insegnare al cucciolo l’educazione e l’autocontrollo in un momento di felicità. Ricorda: sei tu il capo branco, se tu che detti le regole, sei tu la guida autorevole per il tuo Bouledogue. Quindi lui ti deve ascoltare e deve essere collaborativo. Lavora con il tuo cucciolo su questi 4 punti e rafforzerai anche l’educazione – qui trovi gli errori più comuni – con impegno e costanza. Non esagerare con la fisicità, specialmente se è in atto la dentizione.

  1. Il gioco non si ruba, prima devi dargli il permesso per prenderlo
  2. Le tue manine sono intoccabili e mai si mordono
  3. Il tuo Bouledogue deve imparare a lasciare il gioco a comando
  4. Se il tuo Bouledogue vuole proseguire con il gioco del tira e molla deve riportartelo e non scappare via con lui
Gioco Tira e Molla 
Mia
Mia si diverte a giocare al tira e molla

Consigli per far pratica

Per iniziare il gioco del tira e molla procurati un kit di gioco con le corde di diverse dimensioni. In commercio ci sono davvero diverse soluzioni e fasce di prezzo. Noi ti consigliamo questi kit che sono ricchi e fanno il loro dovere per il tempo necessario all’educazione del cucciolo.

Esercizio sul Tira

Per non innescare competizione, concedi al tuo Bouledogue due – tre tirate e quando vedi che si sta eccitando lascia la presa e vai via invitandolo però a seguirti e a riportarti il gioco. È fondamentale che il tuo bullo capisca che il gioco continua, che ci si diverte a prescindere dall’avere in bocca la corda… Lo spirito del tira e molla per il Bouledogue deve essere di condivisione anziché di possesso. Condividere la “preda”, anziché tenersela.

Esercizio sul Molla

Per insegnare a mollare è, invece, molto importante stabilire una sequenza corretta chiamata Prima lasci il gioco, prima riprende il divertimento. Eccola qui

  1. Dai al cucciolo il permesso per prendere la corda
  2. Poi gliela fai tirare (vedi sopra sul ‘tira’)
  3. Interrompi l’interazione
  4. Ti immobilizzi, mantieni la presa e dici il comando “lascia”
  5. Attendi che il cucciolo molli la presa e immediatamente lo premiami riproponendo il gioco stesso come premio (o una crocchetta)

Ovviamente dovrai fare pratica e la pratica è routine. 🙂 Più lo fai e più otterrai dei buoni risultati con il tuo Bouledogue.

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Il Bouledogue in buona salute

Bouledogue in buona salute
Dante e Mia giocano

Il Bouledogue in buona salute è il risultato di tante piccole attenzioni quotidiane. Come sappiamo, il Bouledogue Francese non è un cane per tutti, ha le sue caratteristiche fisiche che lo rendono unico e speciale. Ad esempio, una buona strategia preventiva nella stagione calda gli salva la vita e lo rende quasi ‘sorvegliato speciale’. La natura ha destinato un tempo per tutte le specie…Tuttavia, possiamo fare qualcosa di concreto per prolungare e rendere stupenda la vita ai nostri Bouledogue? Secondo noi sì. Esistono dei bisogni in Dante e Mia che, se soddisfatti, li rendono vivaci e in salute per lungo tempo. Si tratta di consigli semplici ma che possono fare la differenza.

Vita media del cane

L’arrivo della vecchiaia varia di razza in razza. Non esiste ancora una regola precisa che definisca l’età del cane rispetto all’uomo. Infatti, ci sono solo formule ipotetiche che pare si avvicinino a una risposta definitiva. I cani di piccola taglia sono destinati a una vita più lunga (15-18 anni). I cani di taglia media hanno un’aspettativa di vita pari a 13-14 anni. I meno longevi sono i cani di taglia grande (9-11 anni). Per il Bouledogue Francese si parla di vita media tra 10-14 anni, noi abbiamo testimonianze di Bouledogue che hanno superato brillantemente i 10 anni e sono belli vispi.

Comunque, esistono molte eccezioni alla regola. Ciò che conta è lo stile di vita del cane in termini di cibo, cura, stimolazione fisica e mentale. Sono determinanti anche le vicende che il cane affronta durante la vita. Pensiamo a problemi di salute, a cibo scadente, a lunghi periodi di solitudine. Ricordiamo sempre che il Bouledogue Francese è un cane di compagnia non da lavoro e neppure da riporto.

Un Bouledogue in buona salute

Una delle cose più importanti per un Bouledogue è avere un amico con cui condividere la vita e le giornate. Deve sentirsi voluto bene, apprezzato e a fine giornata soddisfatto. Il Bouledogue non è fatto per la solitudine e spesso si ammala se abbandonato. Quando si prende un cane si deve essere consapevoli di avere una grande responsabilità nei suoi confronti. Dedicargli attenzioni solo quando si ha del tempo libero non allungherà la sua vita. Giocare, correre insieme, esplorare, fare attività fisica e semplicemente starci accanto.

Bouledogue in buona salute
Mia riposa al fresco in estate, adora ripararsi sotto il letto o sotto il divanetto

Un altro aspetto importante è l’alimentazione. Una dieta bilanciata e pensata per le caratteristiche del cane (età, razza, sesso, stile di vita) gli allungherà la vita. Inoltre, lo difenderà da patologie come obesità o tumori. Evitate cibi tossici e mangimi con troppi additivi. Poi, la corretta alimentazione deve accostarsi alla cura della dentizione. Così si eviteranno tartaro, gengiviti, caduta dei denti, ascessi. Ricordiamo di proteggere sempre il cane da parassiti e insetti che possono rivelarsi mortali come il pappatacio della Leishmaniosi.

L’attività fisica è alla base di una vita lunga. Alcune razze sono più propense di altre al moto, comunque tutti i cani hanno bisogno di lunghe passeggiate e stimoli mentali. Cerchiamo di introdurre giochi intelligenti e arricchire lo spazio del cane con oggetti da scoprire. La caccia al croccantino o al gioco è super divertente. Ecco i piccoli segreti per avere un Bouledogue felice e in buona salute.

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Collare o pettorina?

Collare o pettorina per il cucciolo
Bouledogue Francese cuccioli

Collare o pettorina? Dipende da tanti fattori: età, carattere, fisicità. Una delle prime cose che abbiamo acquistato è stato il guinzaglio, secondariamente la pettorina per poi usare il collare. In questo articolo ti raccontiamo la nostra scelta in base al nostro ragionamento.

Collare o Pettorina. Incontri tra Bouledogue Francese
Dante e Mia, 1 anno, in passeggiata – con collare e guinzaglio in nylon – incontrano un amico Bouledogue con pettorina Julius K9
(in realtà progettata per cani impiegati per operazioni militari, di recupero, da pattugliamento)

L’importanza del guinzaglio

Il guinzaglio è lo strumento di comunicazione in passeggiata. Ci consente di stargli vicino ed al contempo gli permette di esplorare il mondo. Ricordiamoci che siamo noi il capobranco e dobbiamo essere autorevoli, non autoritari. Valgono i gesti non le parole. Pertanto, quando Dante e Mia erano cuccioli abbiamo iniziato ad utilizzare il guinzaglio lungo, di due metri per comunicare le buone pratiche. Ovvero: quanto potevano allontanarsi da noi, dove non era il caso di andare, di attendere e seguire il nostro passo, di fermarsi e non scattare come saette per raggiungere un altro cane. Insomma, attraverso il guinzaglio abbiamo presentato le nostre richieste e il nostro modo di intendere la passeggiata preludio di un rapporto basato sul rispetto e la fiducia reciproca. Di seguito alcuni prodotti Hunter che vi consigliamo:

Tipologie di guinzaglio

Il nostro raggio di azione è limitato a contesti cittadini e di campagna. Quindi ne abbiamo di due tipologie.

Guinzaglio corto di circa un metro, in pelle per la città. Così evitiamo che le persone inciampino e abbiamo il massimo controllo sui cani.

Guinzaglio lungo in tessuto tecnico di 1,50/ 2 metri, per passeggiate in campagna. I Bouledogue hanno libertà di esplorazione ma non possono scappare se vedono un gatto o un leprotto.

Sconsigliato il guinzaglio retrattile per il Bouledogue Francese perché in certe situazioni è pericoloso.

Collare o pettorina?

Collare o Pettorina?
Per noi è stato pettorina da cuccioli e collare da adulti
Dante con il collare Hunter in pelle e borchiette in metallo. Lo indossa regolarmente da 4 anni. Un must!

Dipende.

Devi tenere conto dell’età del cane, il suo carattere, eventuali patologie e caratteristiche fisiche che solo tu conosci. Per quando riguarda il Bouledogue Francese noi abbiamo optato per la pettorina quando erano cuccioli. Dopo un anno di età siamo passati al collare e non lo abbiamo più lasciato. Troviamo il collare più incisivo in certe situazioni dove avere il controllo del cane è fondamentale. Probabilmente siamo noi a sentirci più sicuri. Ah, il collare viene indossato da Dante e Mia solo in passeggiata, in casa non lo portano mai. Ne abbiamo due: uno in pelle con le borchiette in acciaio e una serie colorata in tessuto tecnico facile da pulire.

Pettorina per i cuccioli

Nel Bouledogue lo sviluppo dello scheletro avviene nel primo anno di vita. Per tanto abbiamo preferito utilizzare la pettorina al collare perché, in caso di slanci in avanti o improvvisi strattoni, l’energia del cane non si scarica solo su un punto, ovvero il collo e il testone in formazione. La pettorina ci ha permesso di educare e trattenere in sicurezza Dante sempre pronto a scattare. Nel caso di Mia… chissà forse la pettorina non sarebbe servita. È sempre stata paciosa ed ubbidiente. In ogni caso, l’abbinata guinzaglio e pettorina hanno funzionato al meglio per l’educazione alla passeggiata. Le nostre passeggiate sono iniziate in contesti piccoli e famigliari per poi andare in città e in area cani.

Pettorina ad H Bouledogue Francese
Ricordi di infanzia! Dante e Mia a 6 mesi con la pettorina ad H

La pettorina ad H

In commercio trovi diversi modelli, tra cui i più comuni sono quello ad H e la norvegese. All’epoca noi avevamo scelto un modello ad H, basico, senza fronzoli, il più semplice da utilizzare e maneggiare, lascia le articolazioni libere ed i nostri Bouledogue avevano libertà di movimento. L’imbracatura si allaccia sopra il dorso, è facile da indossare e facile da togliere. Puoi scegliere tra modelli fatti di materiali morbidi e leggeri, oppure tra altri più imbottiti. Noi ti consigliamo la via di mezzo: una leggera imbottitura traspirante per non segnare la cute. La scelta dipende dalla sua conformità toracica del tuo Bouledogue.

Fai indossare la pettorina in modo graduale

Inizialmente il tuo Bouledogue potrebbe non accettare la pettorina (così come come il collare o con il cappottino) e provare a sfilarsela perché non abituato a indossarla. Ti consigliamo un approccio graduale: mettigliela in casa per tempi brevi, magari cercando di ripetere l’azione più volte utilizzando il rinforzo positivo (una carezza, una lode, una crocchetta). Considera che ogni Bouledogue è un esemplare a sé. Fargli indossare subito il collare o la pettorina potrebbe considerarlo una costrizione e non una bella cosa che prelude alla passeggiata. Dante e Mia sanno che collare e guinzaglio significano che si scende!

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Piante tossiche di Natale per il Bulldog Francese

Piante tossiche di Natale per il Bulldog Francese

Le piante tossiche di Natale sono piante comuni, reperibili in campagna o in vivaio, e le trovi spesso negli uffici, nei locali pubblici e per le vie dello shopping natalizio. Immagina l‘agrifoglio, il vischio, la stella di Natale, i rametti di abete che impreziosiscono le confezioni regalo. Sono piante bellissime che fanno subito atmosfera e scaldano il cuore. Il verde delle foglie, il rosso delle bacche, i fiocchi colorati e il pan di zenzero rendono subito la tua casa calda ed accogliente. E cosa dire poi delle ghirlande di Natale appese alle porte ed ai portoni? É proprio vero! Alcune piante fanno parte della tradizione di Natale e Capodanno. Ma nascondono delle insidie per il tuo Bulldog Francese. Vediamole insieme.

Piante tossiche di Natale per il Bulldog Francese - Ghirlanda
Piante tossiche di Natale per il Bulldog Francese – Ghirlanda

Piante di Natale tossiche per il cane

Presta attenzione quando le vedi e sei in compagnia del tuo Bulldog Francese. Se il tuo bullo ingerisce qualche bacca di agrifoglio o di vischio, oppure mangia le foglie della Stella di Natale potrebbe essere pericoloso per la sua salute. Niente allarmismi però, solo l’assunzione di una notevole quantità di foglie, fiori e bacche provoca l’intossicazione del cane. Se però si dovessero presentare i sintomi che andremo ad elencare, ed hai il ragionevole sospetto della loro causa, è sempre utile riferirlo al veterinario prima di attuare qualsiasi rimedio casalingo nel tentativo di disintossicare il tuo Bulldog Francese (farlo rimettere, dare del latte…), dato che talvolta tentativi di cura inappropriati possono peggiorare la situazione.

L’Abete (Albero di Natale)

Anche se è difficile da credere, l’abete tradizionale che usiamo come albero di Natale può essere pericoloso per il cane. Le foglie sono pericolose perché essendo aghi rigidi possono perforare l’intestino. Anche la linfa dell’abete e anche l’acqua che si accumula nel suo sottovaso sono molto pericolosi per la sua salute.

Piante tossiche di Natale per il Bulldog Francese - Abete
Piante tossiche di Natale per il Bulldog Francese – Abete

L’Agrifoglio

Detto anche Aquifoglio, Alloro spinoso, Pungitopo maggiore. Ha piccole bacche color rosso vivo, le foglie solitamente hanno delle punte e alcune varietà hanno la foglia a punta screziata color crema. Lo usi per decorare la tua casa, ma se le bacche cadono a terra, possono essere inghiottite dal tuo Bulldog Francese. Le foglie, invece, lo intimoriscono per il loro aspetto acuto. Se il tuo bullo le inghiotte, potrebbe soffrire di disturbi digestivi come vomito o diarrea ed in generale lo troveresti abbattuto e sofferente. L’avvelenamento mortale è raro.

Pianta Tossica per Bulldog Francese - Agrifoglio
Pianta Tossica per Bulldog Francese – Agrifoglio

Il vischio

Una tradizione di buon auspicio, che piace a tutti è quella di baciarsi sotto il vischio. É un’abitudine di Capodanno, ma spesso trovi il vischio appeso anche a Natale. Fai attenzione alle bacche che rotolano a terra! Il vischio è una pianta molto pericolosa per il tuo cane. La sostanza contenuta nelle bacche del vischio è pericolosa per il cuore e il sistema nervoso. Le bacche di questa pianta, ricche d’alcaloidi, sono molto tossiche e, se ingerite, possono determinare vomito e disturbi neurologici, fino a morte per arresto cardio-circolatorio.

Pianta Tossica per Bulldog Francese - Vischio
Pianta Tossica per Bulldog Francese – Vischio

La stella e la rosa di Natale

Questa pianta dalle caratteristiche foglie rosse, così comune nelle nostre case durante le festività natalizie, può causare irritazione alla bocca e allo stomaco del tuo Bouledogue. Evita che il tuo bullo venga a contatto con le foglie verdi ed il fusto della Stella di Natale, più raramente con le brattee rosse. Si potrebbe scatenare irritazione oculare, con congiuntiviti, cheratiti e lacrimazione abbondante. Talvolta anche la cute si può irritare e, se tali parti vengono ingerite, il tuo cane presenterà anche stomatiti, scialorrea, vomito e diarrea. È meno tossico del vischio, ma per precauzione non lasciare che il tuo Bulldog Francese si avvicini a questa pianta. Anche la rosa di Natale se viene a contattato con il tuo bullo può essere pericolosa. I sintomi sono: bava alla bocca, dolore addominale, diarrea o coliche. Tienilo alla larga da queste piante.

Altre Piante Tossiche per il cane

Il Ciclamino
Sia le parti aeree che i tuberi sono tossici e, se ingeriti, a causa della linfa che contengono, possono determinare sintomatologia gastrointestinale con vomito e diarrea. Se l’ingestione è massiccia il cane può anche presentare convulsioni.

Il Ficus
È una comune pianta a foglie ovali, verdi scure, può determinare sintomi gastroenterici se, oltre a queste, ne viene ingerito anche il fusto. In tal caso il cane potrà presentare vomito e diarrea; talvolta anche il solo contatto può determinare la formazione di vesciche a carico di cute e mucose. Raramente si ha risentimento renale.

L’Erica
Solitamente l’erica si trova come bordura, nelle aiuole, spesso nei vasi a terra. Se il tuo Bouledogue entra in contatto con l’erica, può provare dolore addominale e diarrea o colica. Può causare problemi cardiaci e rendere il vostro cane molto nervoso. Da evitare.

Cosa fare se il tuo Bulldog Francese le ha ingerite?

Se vedi il tuo Bulldog Francese ingerire foglie, petali o bacche da una di queste piante tossiche di Natale allontanalo immediatamente dalla pianta. Se riconosci i sintomi che abbiamo descritto potresti essere di fronte ad un caso di avvelenamento! Devi agire molto rapidamente! Contatta subito il tuo veterinario. Purtroppo non esiste un antidoto per l’avvelenamento delle piante tossiche di Natale. È quindi molto importante portare il tuo cane dal veterinario (o in alternativa un centro antiveleni o una clinica veterinaria aperta 24 su 24) in modo che possa superare i sintomi presenti e anticipare il possibile peggioramento della sua condizione di salute.

I pericoli non mancano ma, con il buon senso e riconoscendo le piante pericolose, il tuo Bulldog  Francese apprezzerà quanto te il periodo natalizio e l’averti vicino durante le Festività!

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