Bouledogue Francese morso da Amstaff al parco

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Bouledogue Francese morso da Amstaff al parco

In questo nuovo articolo ti raccontiamo cosa ci è successo a Capodanno. Il titolo già di per sé, Bouledogue Francese morso da Amstaff al parco, è eloquente. Non ti vogliamo spaventare ma anzi renderti più consapevole su cosa significa essere proprietari di un cane, condividendo sul web le nostre esperienze di vita con i nostri Bouledogue, Dante.

Una tranquilla passeggiata sotto casa

Lunedì 31 Dicembre 2018: una giornata di sole, un’ottima occasione per fare una passeggiata sotto casa insieme a Dante e Mia prima dei festeggiamenti dell’ultimo giorno dell’anno. Dante è entusiasta di passeggiare all’aperto, di fare una corsetta insieme agli umani. Lui adora esplorare, annusare, si vede subito che è felice. Mia invece è più tranquilla di Dante, ama fermarsi e prendere un pò di sole. Sono le 2 del pomeriggio, non fa freddo e i bulli sono senza cappottino.

Razza Bouledogue Francese: facciamo chiarezza. Dante in Punta_Profilo
Dante è sempre al guinzaglio soprattutto nei luoghi come i parchi. Pesa Kg. 15 – mangia due volte al giorno 90/100 gr. di crocchette

Bouledogue Francese morso da Amstaff

Vista la bella giornata decidiamo andare al parco vicino e passeggiare in mezzo al verde. In lontananza, a metà strada, notiamo un cane di taglia grande. Primo allarme: sembra libero, ci fermiamo subito. Restiamo immobili. Dante portato al guinzaglio dall’umano, Mia dall’umana. Guardiamo meglio: il cane è vicino al suo proprietario, di fronte a degli amici seduti su una panchina. É un gruppo di ragazzi, come se ne vedono tanti.

L’aggressione dell’Amstaff su Dante

Decidiamo di continuare con la passeggiata ma in direzione opposta a quella dove si trova il cane di grossa taglia, preferiamo stare lontani… non si sa mai. Poi l’incredibile attacco, attimi di terrore, senza apparente motivo. Marco è davanti a me con Dante, non fa neppure in tempo a voltarsi che il cane grande si è avventato su Dante! Qui entra in gioco l’istinto di protezione: Marco prende Dante da terra, portandoselo tra sue braccia mentre il cane rabbioso si butta su di lui. Marco si difende – per fortuna è alto e ben piazzato, indossava un lungo piumino cerato imbottito e calzettoni – scalciandolo con forza da sé, urlando ed imprecando.

Dante e Mia passeggiano tranquilli nel parco
Dante e Mia passeggiano tranquilli nel parco

Bouledogue Francese morso da Amstaff fuori controllo

Il giovane proprietario –  totalmente impreparato –  non sa cosa fare ed il suo cane Amstaff non risponde ai comandi. Io non posso staccarmi da Mia e non posso aiutare Marco e Dante. Alla fine il proprietario riesce a fermare con le mani il suo cane e a trascinarlo via. Si giustificherà poi dicendo che l’Amstaff ha rotto il guinzaglio perché era legato ad un albero!!! Siamo ovviamente scossi ed increduli. Come è potuto succedere? Risultato dell’aggressione: Marco è leggermente ferito alla mano, molto turbato e con la tuta strappata. Dante invece sanguina al sedere e non vuol essere toccato. 

Cosa abbiamo fatto dopo l’aggressione

Per prima cosa, visto che Dante è ferito, contattiamo il nostro veterinario di fiducia, ma suona a vuoto. Ricerchiamo la clinica veterinaria a noi più vicina, aperta 24 ore su 24 e ci fiondiamo a far medicare Dante. Prima però prendiamo le generalità del proprietario che si scusa molto per l’accaduto e si dimostra collaborativo nel sostenere le eventuali spese per cure mediche. Lo invitiamo a seguirci in clinica veterinaria per seguire gli sviluppi ma non se la sente. Avremmo dovuto insistere.

Di corsa in clinica veterinaria

Mentre siamo in auto ci richiama il nostro veterinario di fiducia che è in vacanza e ci rassicura sulla corretta scelta di recarsi subito in clinica veterinaria. Solo un veterinario può verificare lo stato di salute del cane, se qualche organo interno è leso, se c’è bisogno di una lastra, se c’è bisogno di un intervento chirurgico. Così il nostro Bouledogue Francese morso da Amstaff viene affidato alle cure di un nuovo veterinario. Gli raccontiamo l’accaduto,  viene redatta l’anamnesi ed in seguito inviato il rapporto all’ASL per segnalare l’accaduto. Dante è agitato, non vuol essere toccato da estranei e quindi il veterinario è costretto a sedarlo per valutare la ferita. 

Di seguito i documenti

anamnesi del motivo della visita in clinica veterinaria.
anamnesi del motivo della visita in clinica veterinaria.

Di seguito la fattura dell’episodio del Bouledogue Francese morso da Amstaff fuori controllo

Nella sfortuna siamo stati fortunati. L’Amstaff ha morso il sedere di Dante, lo ha graffiato in diversi punti del corpo e per fortuna si è evitato il peggio, ovvero che il morso forasse il tratto intestinale. 

E il proprietario dell’Amstaff ?

Fin da subito abbiamo invitato il padrone dell’Amstaff a seguirci in clinica per seguire gli sviluppi dell’aggressione e per saldare il conto delle spese veterinarie di Dante. La prima risposta è che non se la sentiva, doveva badare al cane. Lo abbiamo poi chiamato al cellulare dalla clinica. Ci ha risposto che non aveva l’auto e che aspettava il ritorno a casa dei genitori. Non ha più richiamato. Lo abbiamo contattato e finalmente siamo riusciti a fissare degli incontri ma ci ha sempre dato buca oppure vigliaccamente ha mandato alla finestra di casa sua prima la mamma o poi il papà. Entrambi però, complici, non hanno saldato le spese veterinarie.

Cosa fare dopo che un cane ha morso il proprio cane?

Considerata la situazione siamo poi andati dai carabinieri che hanno contattato il proprietario dell’Amstaff per risolvere la situazione, che al momento, è ancora aperta. Ci è stato detto che avremmo dovuto dovuto chiamare subito il 112, aspettare l’intervento dei carabinieri per fare identificare il cane ed il proprietario. Noi non lo abbiamo fatto, a dire il vero non ci abbiamo pensato perché la nostra priorità è stata quella di portare Dante in clinica. Se invece Marco fosse stato ferito seriamente avremmo dovuto andare al pronto soccorso e subito si sarebbe aperta la denuncia.

Perché questo articolo?

Siamo molto amareggiati, non tanto per le spese sostenute, ma per il gran turbamento e il comportamento totalmente irresponsabile e meschino del proprietario. La cosa più grave? L’intera famiglia non si rende conto della gravità dell’aggressione. Il proprietario, che porta a spasso l’Amstaff, meno che meno. Vogliamo cogliere questa brutta esperienza per ribadire alcuni concetti base e per evitare che situazioni analoghe si ripetano altrove. Avere un cane comporta delle responsabilità. Scegli un cane con la testa, non per moda, considera se sarai in grado di educarlo, di addestrarlo oppure se hai i soldi necessari per rivolgerti a un professionista (specie per determinate razze come l’Amstaff).

La responsabilità di avere un cane

Siamo responsabili di quello che combinano i nostri cani e prima di averne uno, che sia di razza o meno, bisogna essere consapevoli che si deve rispondere sempre del loro comportamento, soprattutto in caso di danni, incidenti a persone, animali e cose.

I cani non si scelgono per moda

Un cane come l’Amstaff, il Rothweiller o il Pittbull sono cani possenti. Ne vediamo spesso in giro anche in centro città o rinchiusi rabbiosi nei giardini. Sono razze canine che vanno gestite correttamente fin da cuccioli. Non esistono cani cattivi, ma solo padroni irresponsabili e ignoranti. A prescindere dalla razza, ogni cane dovrebbe rispondere ai comandi base per la sicurezza degli altri e del cane stesso.

La nostra preoccupazione

Quanti ragazzi e ragazzini hanno in famiglia cani come l’Amstaff o il Rothweiller e non sanno gestirli? Quanti cani senza microchip girano per le nostre strade? Marco è un uomo grande e grosso, grazie alla sua corporatura e ai suoi riflessi è riuscito a salvare Dante dall’aggressione dell’Amstaff ma …rifletti se ci fosse stata una persona minuta, una persona anziana o un bambino? Come sarebbe potuta finire? Purtroppo lo sai già.

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