Prendere un cane è una scelta importante, lo ripetiamo spesso. In questo lungo articolo Olga ci racconta la sua storia con Gennarino, scelto dall’ex-compagno, solo perché il Bouledogue Francese è un cane alla moda. Siamo stati colpiti dalle sue parole e dalla sua consapevolezza. La sua storia meritava di essere raccontata ed approfondita. Così abbiamo intervistato Olga e ne è venuta fuori una intervista generosa e davvero bella! Buona lettura
Prendere un cane è una scelta importante
Tutto nasce da un lungo e sentito commento di Olga ad un nostro post di Facebook nel quale Olga condivide le sue scelte a cuore aperto.
L’intervista a Olga
Nome del Bouledogue: Gennarino Data di nascita 04/04/2014 Comapagni di vita Olga, i nonni, gli zii e i cugini pelosi
Allevamento: cucciolata domestica (frutto di inesperienza, ma ci è andata bene). NB: siamo soliti non dare visibilità a cagnari ma questa volta la cucciola domestica rientra nella casistica scellerata ‘voglio subito il Bouledogue Francese’ che spinge le persone ad affidarsi a non professionisti (con tutti i rischi del caso)
Nel tuo commento scrivi che la scelta del cane è caduta sulla razza del Bouledogue Francese in quanto considerato cane alla moda. Ti ricordi dove l’avete visto la prima volta ? E cosa ti /vi ha trasmesso vederlo?
La prima volta l’abbiamo visto nel giardino della nostra vicina. Rudy – che è poi il fratellastro di Genny – ci ha trasmesso subito simpatia, per quel musetto buffo e gli occhioni sgranati. Bastava avvicinarsi al cancello per vederlo correre verso di noi con curiosità, ansimando e rotolandosi per ricevere grattini. Poi in città (noi abitiamo a Brescia) abbiamo iniziato a incontrarne tantissimi. Ogni volta ci fermavamo ad accarezzarli e chiedevamo informazioni ai loro umani, ricevendo risposte entusiaste sulla loro bontà, sul buon carattere e sulla simpatia. Io per anni ho avuto il terrore dei cani, trasmessomi da mia madre sin dall’infanzia, e poi passato grazie a Winnie, la prima dolcissima cagnolina adottata da mia sorella in canile. Nonostante i passi avanti, non sarei comunque riuscita ad adottare un cane che mi incutesse anche solo un mimino di timore. Con i bulldog francesi è stata subito fiducia a prima vista.
I social media hanno avuto un ruolo in questa scelta ‘sbagliata’? Se sì perché.
No, all’epoca non avevamo social. In seguito, quando ho attivato FB e Instagram, mi sono resa conto di quanti danni possa fare ad un cane il fatto di essere considerato “di moda”. Si vedono ovunque foto di incroci strani e fioccano gli annunci delle associazioni che devono trovare casa a bulldog francesi abbandonati dalle famiglie che li hanno presi troppo alla leggera. Per non parlare dei sequestri di cuccioli importati illegalmente, tra i quali regolarmente si vedono sempre spuntare i dolci musetti dei nostri bulli. Ripeto, prendere un cane deve essere fatto con consapevolezza.
Hai /avete cercato informazioni sulla razza oppure sei /siete andati a caso convinti che fosse tutto rose e fiori?
Il mio compagno era convinto, voleva il bulldog francese e basta! Pur non avendo mai avuto un cane in vita sua, solo perché gli piaceva come aspetto. Io sono più analitica di natura, quindi ho cercato informazioni sulla razza per capire caratteristiche fisiche e caratteriali. Essendo un cane “da compagnia”, per il nostro stile di vita era perfetto. Coppia quarantenne senza figli, dediti al lavoro, agli aperitivi, alle cene, alle vacanze in giro per il mondo, ecc. Non avremmo potuto scegliere un cane da lavoro, perché l’avremmo condannato ad una vita noiosa e priva degli stimoli necessari. Prendere un cane è una scelta davvero importante all’interno di una coppia o di una famiglia.
Quando hai capito che aver preso un cucciolo di Bouledogue era molto più impegnativo di quel che ti aspettavi?
Subito! Io sono molto protettiva, in generale, con tutti. Non ho figli per scelta e trovarmi improvvisamente un cucciolo da accudire è stato uno shock. Non volevo mai lasciarlo solo, lo seguivo sempre con lo sguardo perché non si facesse male. Bastava che si grattasse più a lungo del solito e subito mi chiedevo se non avesse la dermatite. Insomma, ero in ansia perenne!
Quando era con noi da solo un mese ha avuto un grave problema allo stomaco: aveva forti dolori e vomitava spesso. Abbiamo dovuto ricoverarlo per una notte con la veterinaria che paventava una torsione gastrica. Ho passato tutta la notte a piangere ed a pensare a lui. Mi sentivo responsabile per la sua vita e la sua salute. Mi sono resa conto di avere tra le mani un essere vivente, piccolo e indifeso, che dipendeva solo da me. Per fortuna il tutto si risolse cambiando alimentazione e da allora Genny non ha più avuto problemi di nessun tipo.
Dovendo prenderti cura di Gennarino (supponiamo in tutto anche nell’aspetto economico)… Hai mai pensato ‘non ce la posso fare con te Gennarino… Devo portarti in canile’?
Mai! Mio cognato – che è volontario in canile – me lo disse una volta “se pensi di non farcela non preoccuparti, è ancora piccolo, gli troviamo un’altra famiglia e vedrai che sarà felice”. Io mi sono opposta totalmente a questa idea. L’ho amato dal primo istante in cui l’ho visto! Ma questo non sarebbe bastato se non avessi avuto il supporto dei miei genitori. Inizialmente, per non pesare su nessuno, mi ero rivolta a dog sitter che prendevano molti soldi per fare praticamente nulla. Poi per fortuna mio papà, che era già in pensione, ha deciso di darmi una mano e mi ha supportato in tutto e per tutto nella crescita di Gennarino. È sempre stato con lui quando io andavo al lavoro, gli ha preparato da mangiare quando io non avevo tempo e lo ha portato a fare le sue passeggiate quando io ero troppo impegnata.
Avere aiuto dalla famiglia
Dopo 6 anni, Genny e il nonno sono “migliori amici”. Non ho però mai delegato totalmente la sua cura ad altri, tanto che spesso l’ho portato al lavoro con me, abbiamo scelto vacanze che potessimo condividere con lui e la sera abbiamo smesso di andare al cinema o ai concerti per non lasciarlo da solo. Sacrifici che non mi sono pesati per nulla, anche perché l’inventiva non mi manca e quindi ho solo dovuto cambiare mete e abitudini. Per questo prendere un cane è una scelta che non va presa a cuor leggero. Al giorno d’oggi ci sono tantissime cose che si possono fare con un cane e chi si lamenta è solo perché non vuole fare nemmeno un piccolo sacrificio.
Pregi di Gennarino
Io gli dico sempre “come cane sei una schifezza, ma come personcina sei stupendo!”. Una volta un veterinario comportamentalista mi ha detto che Genny vede il mondo attraverso gli occhi a cuoricino: è sempre felice, è sempre entusiasta, vuole bene a tutti, è paziente e accomodante. Il suo atteggiamento mi è stato di grande aiuto anche nei momenti difficili perché mi regala serenità e gioia.
Bimbi e Bouledogue
Posso portarlo ovunque con me perché ama indistintamente umani, bambini e altri animali. In casa posso invitare chiunque perché so che li accoglierà con gioia e gli porterà tutti i suoi giochini per intrattenerli. Con i bambini posso lasciarlo serena perché so che li adora e li asseconderà in ogni loro gioco. Con gli altri cani (ma anche con i gatti) è sempre socievole e rispettoso. Lavoro in una struttura psichiatrica e tutti gli utenti lo adorano perché gioca con loro senza gli orribili pregiudizi che abbiamo noi umani. Insomma, se le persone fossero come Gennarino, vivremmo in un mondo migliore!
Difetti di Gennarino
Dimenticavo i difetti … le puzzette, i rumori, il russare, lo sbavare ovunque, i capricci per il cibo, l’essere la mia ombra, possono essere considerati difetti? Secondo me no!
Find the Frenchie ti è stato utile nell’affrontare la nuova vita con il Bouledogue?
Ho iniziato a seguire la pagina FB attirata dalle bellissime immagini di Dante e Mia. Nei loro atteggiamenti ho riconosciuto spesso il mio Gennarino. E nell’amore e nella dedizione che gli dimostrate mi sono riconosciuta moltissimo. Ho poi iniziato a leggere con attenzione il blog Find the Frenchie e i vari suggerimenti, trovando spesso spunti utili.
Spazio aperto ai nostri lettori. Cosa ti sentiresti di consigliare?
Io sono stata fortunata perché Genny è sano ed ha un carattere fantastico e perché tutta la mia famiglia mi ha supportato. Ma il cane potrebbe essere ammalato, i parenti e gli amici potrebbero non essere così disponibili, e può anche essere che il vostro cucciolo abbia bisogno di più disciplina. E non dimentichiamo che nella nostra vita potrebbero succedere tante cose: lutti, malattie, crisi lavorative, crisi sentimentali, ecc. Mettete in conto tutti i possibili disagi prima di prendere un cane. Ma se siete sicuri di volervi impegnare, allora fatelo! Prendetelo subito e godetevi tutto l’amore e tutta la gioia che vi regalerà ogni giorno. Quando hai un cane non sei mai solo.
Grazie mille ad Olga, che in questa bella intervista ci ha confermato che prendere un cane deve essere una scelta ben ponderata. Anche se il Bouledogue Francese oramai è diventato un cane di moda non significa che non abbia bisogno di essere seguito, anzi scegliere questa razza comporta impegno, tempo e tante mille attenzioni.
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