L’influenza intestinale del cane è causata da un virus che prende di mira la pancia e l’intestino del nostro amico a quattro zampe. In questo articolo ti raccontiamo l’episodio di influenza intestinale capitato a Dante lo scorso autunno come siamo intervenuti rapidamente.
Parvovirosi canina
Prima di tutto una doverosa precisazione: non si tratta del micidiale virus Parvovirosi canina. I nostri Bouledogue, Dante e Mia, sono annualmente vaccinati.Una delle malattie coperte dal vaccino è proprio la parvovirosi canina. Purtroppo l’allarme parvovirosi di questi giorni è dovuto principalmente all’importazione dei cuccioli dai paesi dell’Est Europa e alla loro mancata vaccinazione. Oltre ai cuccioli, ci sono razze molto a rischio parvovirosi come il Rotweiller che ha un deficit nel produrre anticorpi. La parvovirosi canina colpisce soprattutto i cuccioli e se non trattata tempestivamente dal veterinario il cane può morire in brevissimo tempo.
I sintomi dell’influenza intestinale
I nostri Dante e Mia hanno sempre un grande appetito. Una sera di ottobre Dante ha rifiutato il suo pasto. Anche il mattino seguente. Qualcosa non andava…
Il primo segnale dell’influenza intestinale è stata l’inappetenza. Il secondo segnale sono state le feci molli. Come riportato nell’articolo sull’alimentazione del cucciolo, il principale indice per valutare il funzionamento dell’intestino è la consistenza delle feci e la frequenza della loro evacuazione. Feci solide ma non dure, ben formate e che non lasciano residui sul pavimento sono il segnale che tutto funziona bene. I problemi sono cominciati quando le feci di Dante hanno completamente perso la loro normale consistenza, assumendo forme meno regolari fino a diventare diarrea. Vista la situazione abbiamo chiamato il veterinario e sotto suo consiglio ne abbiamo raccolto un campione per un esame approfondito.
Il decorso
La visita dal veterinario ha accertato che era in corso un’influenza intestinale causata da un virus che ha infiammato l’intestino. Per fortuna l’esame clinico delle feci ha escluso la giardia. Per precauzione i nostri Bouledogue hanno dormito in zone divise, ognuno la sua ciotola sia per il cibo che per l’acqua per evitare contaminazioni. Fortunatamente Mia non è stata contagiata dal virus.
Le cure
Purtroppo Dante era abbattuto per il dolore addominale. E noi ovviamente eravamo preoccupati perché non mangiava. Allora il veterinario ci ha consigliato delle crocchette gastrointestinali, altamente digeribili e ricche di principi nutritivi. Dante spizzicava più che consumare una razione intera.
In aggiunta abbiamo introdotto dei probiotici per ripristinare la flora batterica somministrati ed avvolti in un pezzettino di prosciutto cotto. Ad esempio questi:
A disposizione sempre una ciotola con acqua fresca. E tantissimo riposo. Nel giro di una settimana l’influenza gastrointestinale è rientrata, dopo tre settimane il nostro Bouledogue ha ripreso normalmente a mangiare abitualmente e con voracità il suo pasto.
Conclusioni
Non si finisce mai di imparare. Il veterinario ci ha detto che durante i cambi di stagione, specie tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, si assiste ad un proliferarsi di virus che colpiscono i nostri amici a quattro zampe. Purtroppo, a peggiorare la situazione sono gli umani che non raccolgono la pupù e/o puliscono il vomito del proprio cane ammalato. Ci cadono le foglie sopra, e sfortunamente ci metterà il muso il tuo Bouledogue. Fai sempre molta attenzione!
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