Con l’arrivo del 2021 chi sostiene spese per visite veterinarie, interventi o terapie farmacologiche avrà diritto ad un rimborso più elevato rispetto al 2020. Nello specifico, l’importo massimo di spesa per cui i contribuenti avranno diritto alla detrazione nel 2021 sarà di 550 euro. Resta la franchigia di 129,11 euro, la detrazione Irpef al 19% è applicata sull’importo eccedente questa somma e arriva massimo a 79 euro. Per poter beneficiare delle detrazioni fiscali sulle spese veterinarie 2021 occorre effettuare pagamenti con strumenti tracciabili. In pratica, i contribuenti beneficeranno di un ulteriore risparmio d’imposta massimo di circa 9 euro rispetto al 2020.
Spese veterinarie del 2021. Le spese detraibili 2021 salgono da 500 a 550 euro
Sarà possibile detrarre le spese sostenute per farmaci veterinari, visite veterinarie, interventi chirurgici veterinari ed esami di laboratorio. Per calcolare a quanto ammonterà la detrazione fiscale bisogna sottrarre dal tetto massimo della detrazione, pari a 550 euro per il 2021, la franchigia di 129,11 euro. Questo significa che chi sostiene spese entro il limite della franchigia non ha diritto ad alcuna detrazione. Il calcolo infatti parte dalla spesa eccedente la franchigia.
Esempio con 400 euro di spese veterinarie 2021
Se il contribuente spende 400 euro in un anno di spese sanitarie, a questa somma deve sottrarre i 129,11 euro. Sulla cifra restante, ossia 270,89 euro dovrà eseguire il calcolo della detrazione IRPEF pari al 19% con il risultato di circa 51 euro di detrazione. Ovvero 400-129,11= 270,89 di cui 19% = 51,4691 arrotondamento a 51
Esempio con 300 euro di spese veterinarie 2021
Facciamo un altro esempio. Se spendo 300 euro per un intervento subito dal mio Bouledogue Francese potrò detrarre solo 32,47 € che riportati nel 730 saranno arrotondati a 32 euro. Ovvero 300-129,11=170,89 di cui 19% in detrazione sono 32,47 arrotondati a 32 euro
Come pagare
La detrazione spetta se la spesa è pagata con carta o altri strumenti di pagamento tracciabili. I pagamenti dovranno avvenire quindi con carte di credito, bancomat o versamenti bancari o postali.
- al soggetto che ha sostenuto la spesa, anche se non proprietario dell’animale;
- per le spese sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva (Circolare 14.06.2001 n. 55, risposta 1.4.1).
Di conseguenza, la detrazione non è ammessa per la cura di animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare. Niente detrazione anche per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole (DM n. 289 del 2001).
Spese veterinarie e Cash Back di Stato
Le spese veterinarie rientrano nel cashback di Stato? Sì, ma devi verificare se il tuo negozio fisico (non valgono acquisti su e-commerce) o libero professionista è abilitato al pagamento digitale ed aderisce al cashback di Stato. Ad oggi, le spese veterinarie (e tutte quelle detraibili) non concorrono alla lotteria degli scontrini.
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